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Rassegna Stampa

Polverosi sul CdS-Stadio: “Fiorentina, quattro volte grazie alla Juve”

Palladino - Fiorentina

La Viola gioca la miglior partita della stagione e si rilancia in ottica europea. La Juventus, senza identità e idee, incassa un altro ko pesante

Secondo Alberto Polverosi, nell’editoriale pubblicato sul Corriere dello Sport-Stadio, la Fiorentina ha giocato “la migliore partita della stagione, paragonabile solo a quella con l’Inter“. Il problema principale, però, è che “per la Juve non è stata la peggiore, ma una delle tante iniziate male e finite peggio“. I tre gol subiti a Firenze si aggiungono ai quattro incassati dall’Atalanta, per un parziale di 7-0 in appena 180 minuti, il segnale più evidente della crisi bianconera.

Alla fine della serata restava un dubbio pesante sulla Juventus: “se una squadra segue il proprio allenatore, se crede a quello che dice, che spiega e che prepara, non può giocare (o meglio, non giocare) come sta facendo la Juventus in questa stagione“.

Polverosi evidenzia scelte difficili da comprendere, sia da parte della società che di Thiago Motta. “Mettiamo che Giuntoli e Thiago Motta non abbiano visto la partita di giovedì dei viola contro il Panathinaikos, quando Fagioli è stato uno dei protagonisti, ma quella di ieri l’hanno vista per forza, erano lì al Franchi, impietriti ma vigili“. Eppure, nonostante la prestazione dominante del centrocampista, “come è possibile che nella Juve, in questa raccapricciante Juve senza capo né coda, non ci sia stato spazio per un giocatore di quel livello?“. Lo stesso vale per le scelte tattiche: “McKennie, un centrocampista, schierato a destra; Gonzalez, che preferisce l’altro versante, posizionato a sinistra. Poi, sotto di tre gol, ha messo dentro due terzini, Cambiaso e Alberto Costa. Mah“.

Polverosi ironizza sul rapporto tra le due squadre: “Altro che nemica storica dei viola, la Juve quest’anno è stata una generosa e preziosa alleata della Fiorentina“. Il club viola ha infatti ricevuto numerosi “favori“: “i 4 punti strappati in campionato; la cessione del vice capocannoniere della Serie A, Moise Kean; la cessione di uno dei migliori centrocampisti italiani, Nicolò Fagioli; e i quasi 40 milioni finiti nelle casse viola per il trasferimento di Gonzalez“.

La sconfitta contro la Fiorentina pesa perfino più di quella con l’Atalanta. “La squadra di Gasperini era arrivata a Torino spinta da una condizione entusiasmante, quella di Palladino no. La Fiorentina stava ancora cercandosi e grazie alla Juve si è ritrovata nel modo migliore“. Se in Conference League aveva passato il turno senza entusiasmare, “ieri è entrata nel ventre molle della Juventus e in meno di venti minuti l’ha stritolata“. Con un solo cambio rispetto alla gara europea, “anche sul piano fisico la Fiorentina ha messo sotto la Juve fino ad annientarla“.

A osservare la partita dalla tribuna c’erano vecchie glorie viola come Batistuta, Luca Toni e Pepito Rossi. “Gol alla Juve ne hanno fatti anche loro (Pepito poi), ma ieri i loro eredi non sono stati da meno“. La squadra di Palladino ora è rientrata in corsa per l’Europa, mentre la Juventus di Thiago Motta è scivolata al quinto posto, superata dal Bologna. “Anche da questo particolare si capisce che per Thiago è davvero un momentaccio“.

Un match che segna una svolta per entrambe le squadre, tra ambizioni ritrovate e crisi sempre più profonde.

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