Nuovo capitolo sulla vicende Franchi con la conclusione del progetto esecutivo che vedrà lo stadio realizzato in più fasi
L’inevitabile polverone sollevatosi a seguito della notizia che la Maratona e la curva Ferrovia dello stadio Franchi resteranno senza copertura nella fase iniziale dei cantieri di ristrutturazione, è stato dissipato dal sindaco Dario Nardella. Scrive il Corriere Fiorentino.
«Trattandosi di un progetto esecutivo completo — ha spiegato ieri al Corriere Fiorentino — che prevede tutti gli interventi di restauro e rifunzionalizzazione, deve essere attuato nella sua completezza. Peraltro è stato approvato come tale dal ministero della Cultura e quindi tutto spinge verso la necessità di trovare le risorse per completarlo. Non potrà mai essere lasciato incompleto».
In fase di approvazione del progetto, infatti, il Mic ha espresso parere favorevole (con precise prescrizioni) alla copertura completa dell’impianto di Nervi. Ponendo la massima attenzione all’impatto paesaggistico sullo skyline fiorentino determinato dalla protezione degli spalti dello stadio dalle intemperie.
Resta il fatto che ad oggi mancano i 55 milioni di euro tolti dal governo
Senza i quali non si possono completare tutti gli interventi autorizzati, compresa la ristrutturazione completa della Maratona che, almeno per ora, è prevista senza nuove poltroncine e senza skybox come invece progettato all’inizio.
In attesa della sentenza del Tar del Lazio (sul ricorso del Comune contro il definanziamento, atteso per martedì prossimo), Palazzo Vecchio sta predisponendo un «piano B», che consenta di reperire i fondi mancanti in caso di pronunciamento sfavorevole. Ci sono circa due anni a disposizione, prima di ultimare le opere previste dal primo stralcio e poi proseguire ultimando quanto previsto.
Si tratta, ha spiegato ieri Nardella a margine della seduta del Consiglio metropolitano, «di un allarmismo ingiustificato. Faccio un esempio semplice. Quando io comincio a costruire una casa non comincio dal tetto ma dalle fondamenta. Via via che abbiamo le risorse finiamo di completare il progetto e il progetto esecutivo riguarda tutti gli interventi, tetto compreso».
«La gara l’abbiamo divisa in lotti per evitare che possa andare deserta, tra lotti che sono finanziati e quelli che devono essere finanziati», ha sottolineato ancora il sindaco. Ricordando che «abbiamo la battaglia col governo che ci ha tolto 55 milioni di euro, noi non ci fermiamo sull’altro fronte. I soldi li troveremo, conoscete la mia caparbietà».
Di
Redazione LaViola.it