La politica si divide sulla Fiorentina e la questione stadio. Marcheschi: “Basta illusioni, il piano B è coprire il Franchi”
Non si placano nemmeno le polemiche, in piena campagna elettorale, sull’incertezza che continua a regnare sul fronte del nuovo stadio. Il sindaco Dario Nardella ieri è tornato sull’argomento stadio: «Serve chiarezza e risolutezza dalla proprietà viola, per Campo di Marte ho un progetto di riqualificazione dello stadio e il progetto di cittadella dello sport con la pedonalizzazione di viale Paoli. Quanto ai tifosi capisco la loro rabbia, nessuno può essere contento che manchi ancora un punto alla salvezza». Così riporta il Corriere Fiorentino.
DESTRA. Ma anche gli altri candidati chiamano in causa i vertici della Fiorentina. «Il nuovo stadio si può fare a condizione che ci sia un progetto chiaro — il punto di vista di Ubaldo Bocci, candidato sindaco per il centrodestra — non si può sempre pensare di calare le braghe ed essere sempre disponibili verso l’attuale proprietà della Fiorentina, è tempo che qualcuno si ricordi che è un patrimonio della città».
ALTERNATIVA. E Paolo Marcheschi, capogruppo FdI in consiglio regionale, rincara la dose: «Dal 2009 Renzi e Nardella alimentano illusioni insieme ai Della Valle, è finito il tempo di prendere in giro la gente. Al nuovo stadio non crede più nessuno, serve un piano B, anche perché l’idea di una cittadella sportiva a Campo di Marte non è praticabile, si tratta già di una zona sportiva e non servono stravolgimenti. Possiamo smettere di attendere che i Della Valle investano 200-300 milioni per un nuovo stadio, tanto vale prendere in considerazione la copertura del Franchi per non renderlo un “buco nero” nel quartiere del Campo di Marte».
Di
Redazione LaViola.it