Connect with us

Rassegna Stampa

Poesio sul Corriere Fiorentino: “Squadra sconnessa e cantiere aperto”

Palladino - Fiorentina

Dal crollo mentale alle scelte sbagliate in campo, la Fiorentina di Palladino fatica a ritrovare identità e compattezza

La situazione in casa Fiorentina è complessa e trovare una soluzione appare tutt’altro che semplice. Come sottolinea Ernesto Poesio nel suo editoriale per il Corriere Fiorentino, “[…] il virus che si è infiltrato in quella che sembrava una macchina perfetta ha finito per compromettere tanti pezzi dell’ingranaggio“. Dall’aspetto tattico a quello mentale, i viola sembrano smarriti. Quella leggerezza che aveva alimentato una straordinaria cavalcata di successi ha lasciato spazio a un peso insostenibile che annebbia la mente e frena le gambe.

I problemi principali emergono sul campo: “[…] sono state le scelte sbagliate a fare la differenza sia in attacco sia in difesa, finendo per generare una squadra scollata, di per sé quasi un ossimoro“. La Fiorentina di Palladino sembra scollegata da sé stessa. Le distanze tra i giocatori sono errate, le decisioni in campo sembrano frenate dalla paura e le scelte dell’allenatore non producono più l’effetto sperato, né prima né durante le partite.

Nonostante i viola abbiano raccolto appena due punti nelle ultime sei partite – peggio ha fatto solo l’Empoli – sono ancora in corsa per l’Europa. Ma, come sottolinea il “saggio Gosens“, la priorità è ritrovare la rotta per non dilapidare tutto. A preoccupare è soprattutto il centrocampo, svuotato dalle assenze di Bove e Cataldi e non adeguatamente supportato dai rincalzi. Solo Folorunsho, tra i più positivi, sembra aver dato un minimo di stabilità in un reparto ormai in difficoltà.

Un altro elemento critico è il rapporto con l’allenatore: “[…] in un mese Palladino è passato dall’essere enfant prodige ed esempio positivo da contrapporre all’esiliato Italiano a essere indicato come il problema numero uno“. A questo si aggiunge il clima instabile generato dal mercato. La squadra, nonostante i buoni risultati iniziali, ha mostrato fin dall’inizio profonde sacche di malcontento. L’impressione è che il gruppo si regga su un nucleo ristretto di giocatori – i protagonisti delle otto vittorie consecutive – mentre il resto della rosa fatica ad alzare il livello.

A dieci giorni dalla chiusura del mercato, la Fiorentina appare ancora un cantiere aperto. La rivoluzione avviata in estate è stata portata avanti da Palladino con scelte nette, come l’esclusione di Biraghi, ma ora richiede supporto dalla società, sia con nuovi acquisti sia con alcune cessioni mirate. Tuttavia, la direzione di questa ripartenza è ancora poco chiara.

La squadra deve ritrovare lucidità e nuove soluzioni in allenamento per uscire dall’oscurità. “[…] Serve riaccendere la luce e smettere di procedere a tentoni nel buio. Ora anche tra i fischi del Franchi“.

Click to comment
Iscriviti
Notifica di
guest

0 Commenti
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

0
Lascia un commento!x