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Poesio sul Corriere Fiorentino: “Sempre più in alto, non per caso”

Esultanza Fiorentina

Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino: i numeri da top team e la mentalità vincente di Palladino spingono i viola verso ambizioni Champions

Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, analizza così la situazione della Fiorentina all’indomani della vittoria contro l’Hellas Verona, che regala ai viola un inaspettato secondo posto: “Non un fuoco di paglia. Non un effimero e pericoloso volo di Icaro. La Fiorentina continua a vincere e a salire la scala dorata dell’alta classifica con convinzione e lucida ambizione. I viola si mantengono sull’onda, planano sulla sesta vittoria consecutiva e appaiono sempre più a proprio agio nel ruolo di pretendente a qualcosa di importante. Ed è proprio questo aspetto che se da una parte appare sorprendente per la velocità con cui Palladino è riuscito a trasmettere un cambio di mentalità così profondo, dall’altra rassicura e consente di sognare, per una volta, davvero in grande. Se i viola si trovano nel gruppone delle seconde a un passo dalla vetta non può e non deve essere considerato un caso.

[…] Ci sono poi i numeri a confermare e a trasformare i sogni in concrete ambizioni. Dopo 12 partite, a un terzo del campionato, i dati raccontano di una media punti e una media gol segnati (25 in entrambi i casi) di 2,08 a partita, di 7 vittorie e solo una sconfitta (tra l’altro rocambolesca contro l’Atalanta). Anche i numeri della difesa appaiono ottimi con 10 reti subite (0,8 a gara) di cui solo 3 (e del tutto ininfluente per il risultato) nella splendida striscia di 6 vittorie consecutive. Ci sono poi i record personali come le quattro partite su nove con la porta inviolata di De Gea (ieri non è riuscito ad allungare la striscia), le zero sconfitte di Comuzzo (a Bergamo rimase in panchina), l’ottavo gol di Kean al termine della prima tripletta in carriera.

La posizione dei viola dunque non è figlia di un solo fattore, ma di un gruppo che ha imparato velocemente a unire nel migliore dei modi le proprie qualità. […] Ricaricare le energie sia fisiche che mentali sarà fondamentale in vista di un dicembre che si annuncia senza respiro visti anche gli impegni sia in Coppa Italia che soprattutto in Conference dove Palladino sarà forse chiamato a fare una scelta: continuare con il turnover estremo anche a costo di penalizzare un po’ il cammino in Europa per concentrarsi sul campionato o invece chiedere gli straordinari ai migliori. Decisione non facile in cui anche la società potrebbe essere chiamata a dire la sua. In fondo l’appetito vien mangiando, figuriamoci poi al tavolo Champions“.

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