La sconfitta di Roma complica la corsa europea, ma ha mostrato una Fiorentina in grado di mettere sotto i giallorossi per buona parte del match
Fino alla semifinale, la Conference League che la Fiorentina rincorre da tre stagioni, pur non generando particolare appeal ha almeno il merito di risultare a costo zero sull’economia del campionato: turn over massicci al giovedì e titolari in serie A. Ma quando il livello si alza, come appunto con il Betis (che pure non è una corazzata) le esigenze cambiano e le rotazioni forzate iniziano a pesare, scrive Ernesto Poesio nel suo editoriale sul Corriere Fiorentino.
È apparso in tutta la sua evidenza ieri all’Olimpico dove la Fiorentina ha perso forse definitivamente la possibilità di lottare per un posto in Champions (e al momento è anche fuori da tutte le competizioni europee) lasciando sul campo fin troppi rimpianti per un secondo tempo che avrebbe meritato quantomeno il pareggio. […]
Una sconfitta che complica la corsa europea con i viola che iniziano a trovarsi nella scomoda posizione di non essere più padroni totali del proprio destino. E se ci si aggiunge la possibile vittoria del Milan in Coppa Italia che porterebbe via un posto, ecco che la salita appare ancora più ripida. Anche per questo diventa fondamentale tenere fino all’ultimo aperta la porta dell’Europa League tramite la Conference nella speranza che l’aver in parte sacrificato la partita di ieri all’Olimpico, possa trovare compensazione nella rimonta, tutt’altro che impossibile, contro il Betis.
La sconfitta di Roma se da una parte rappresenta un brusco stop in classifica, dall’altra ha mostrato una Fiorentina combattiva, in grado di mettere sotto la Roma per buona parte della ripresa e perfino sfortunata in alcune occasioni. Il ritorno di Moise Kean al centro dell’attacco anche se non ha fruttato gol, ha restituito alla squadra un punto di riferimento imprescindibile, il compagno a cui affidarsi con il suo strapotere fisico (messo in mostra anche ieri contro una difesa arcigna come quella giallorossa) e la sua capacità di trovare la porta, da ogni posizione. Toccherà a lui guidare l’assalto contro il Betis al Franchi. […]
Di
Redazione LaViola.it