Il successo contro l’ex Italiano non basta. Contestazioni, obiettivi mancati e scelte societarie al centro dell’analisi di Poesio sul Corriere Fiorentino
Ernesto Poesio, sul Corriere Fiorentino, analizza la situazione della Fiorentina dopo la vittoria sull’ex Italiano. Un successo che non basta a cancellare un’annata segnata da rimpianti, contestazioni e obiettivi mancati, e che lascia i viola “aggrappati all’ultima flebile speranza” di un posto in Conference League.
“Aggrappati all’ultima flebile speranza. Che vorrebbe dire la Lazio che perde l’ultima in casa con il Lecce e la Fiorentina che vince a Udine. Solo così, con una combinazione che appare quantomeno improbabile, la Fiorentina potrebbe staccare il pass per disputare per il quarto anno consecutivo la Conference League“.
Ma sarebbe comunque “magra, magrissima consolazione nella serata che ha visto sì la vittoria contro l’ex Italiano (fresco vincitore però di quella Coppa Italia che a Firenze è rimasta un sogno) ma anche l’addio aritmetico a un posto in Champions o in Europa League“.
Poesio sottolinea come “non può essere insomma un bicchiere tutto pieno quello che Palladino e i suoi hanno bevuto ieri sera in un clima piuttosto surreale, tra gli striscioni di contestazione al tecnico e alla società, accompagnati da fischi e cori piuttosto espliciti a cambiare passo“.
Paradossalmente, “i viola sono al settimo posto e si tratta anche della posizione finale più alta raggiunta dalla Fiorentina di Commisso. Solo che stavolta i posti che aprono le porte all’Europa sono ridotti e per la Fiorentina quella che a livello di numeri potrebbe essere catalogata come una stagione in media, rischia di diventare invece un’annata fallimentare. Anche dal punto di vista economico“.
Una situazione aggravata da aspettative forse eccessive: “la stessa Fiorentina, sicuramente in buona fede, si è però cacciata da sola annunciando obiettivi così ambiziosi“, esponendo Palladino “a un continuo confronto con il predecessore che non ha giovato alla tranquillità dell’ambiente“.
Ora, dopo “la forte contestazione di ieri“, il club dovrà riflettere. Tuttavia, “Commisso rinnovando il contratto del tecnico ha però già dato il suo giudizio e difficilmente tornerà indietro“. Secondo Poesio, sarà decisivo il lavoro della società sul mercato: “Non con l’ennesima rivoluzione che riporterebbe l’ago al punto zero, ma trattenendo e rinforzando una squadra che ha saputo battere tutte le grandi (meno il Napoli) al Franchi. Qualcosa vorrà pur dire”.
Di
Redazione LaViola.it