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Rassegna Stampa

Poesio sul CorFio: “Viola svogliati, la tensione da gestire e un dubbio che resta”

Palladino - Fiorentina

Palladino continua con le sue scelte pavide: preferisce la quantità alla qualità, anche contro il Verona. Prova ai limiti dell’imbarazzante

Fare peggio della partita contro il Como era difficile. Verona appariva come una tappa non proibitiva per tornare a prendersi tre punti e approfittare dei tanti imprevisti stop degli avversari. E invece la Fiorentina di Palladino non ha voluto essere da meno piazzando una sconfitta dolorosissima anche perché accompagnata da una prestazione ai limiti dell’imbarazzante e senza dubbio preoccupante. Così scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino.

QUANTITA’ E NON QUALITA’. La voglia di vincere, gli uomini di Palladino, devono averla lasciata negli spogliatoi, forse anche fiaccati dalle scelte ancora una volta pavide dell’allenatore che continua a privilegiare la quantità alla qualità anche contro squadre in difficoltà come il Verona (fino a ieri aveva segnato un solo gol in casa da inizio novembre) e che preferisce schierare due mediani come Cataldi e Mandragora (era in campo?) invece di un regista regalando a Fagioli un’ora di panchina. La Fiorentina di fatto ha consegnato il campo a una squadra che, secondo le statistiche, ha il peggior possesso palla del campionato.

TENSIONE. Vedere i viola trascinarsi svogliati fino al novantesimo senza un’idea, un tiro in porta, uno spunto o un dribbling, non può essere accettabile. Soprattutto per una società che anche prima della gara aveva ribadito le proprie ambizioni. Un’altra settimana difficile da gestire aspetta ora la Fiorentina. Le dichiarazioni a fine gara di Palladino sulla difficoltà della squadra definita «tesa» fanno un po’ cascare le braccia. Perché in questi mesi l’allenatore ha potuto invece lavorare con tranquillità (relativa certo, ma capita quando si siede su una panchina importante). Da ora a maggio le tensioni non potranno che essere crescenti sia in campionato che in Conference.

IL DUBBIO. Nelle ultime 12 partite i viola hanno messo insieme la miseria di 11 punti. Non sarà allora che le tre vittorie contro Genoa, Lazio e Inter siano state solo una felice, ma casuale, parentesi? Ancora vogliamo sperare di no, ma il dubbio inizia purtroppo a essere più che lecito.

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