Rassegna Stampa
Poesio sul CorFio: “Serve equilibrio per non dissipare l’entusiasmo. Questione centrocampo non rimandabile”
Fiorentina lenta e prevedibile, il centrocampo non funziona: Sohm non vince contrasti, Fagioli non gira in regia
Se, come aveva detto Pioli alla vigilia, la gara col Napoli avrebbe dovuto indicare il livello attuale della sua Fiorentina, la risposta non può che essere preoccupata. Non tanto per il risultato reso solo un po’ meno amaro dal gol della bandiera di Ranieri, quanto per quello che la squadra non è riuscita a mettere in campo. Sarà bene riuscire a trovare al più presto almeno un po’ di equilibrio per evitare di dissipare l’entusiasmo di inizio stagione e le qualità dei giocatori più rappresentativi, Kean su tutti. Così scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino.
LENTI E PREVEDIBILI. Slegata, lunga, mai troppo convinta, nemmeno pronti via, nel cercare di fare pressing, la squadra di Pioli è diventata una preda troppo facile per i campioni d’Italia. Ma se le mancanze che ieri sono state messe in evidenza dalla forza del Napoli, in realtà avevano già fatto capolino nelle prime uscite stagionali. Lenti e prevedibili, i viola non riescono mai cambiare ritmo, finendo per fare da sparring partner allo show degli azzurri. La questione centrocampo appare al momento non più rimandabile. A tre con il vertice basso, in linea oppure con il doppio mediano, Pioli le ha provate già un po’ tutte alla ricerca di una parvenza di equilibrio che però fatica a mostrarsi. Fagioli fatica a carburare in regia e finisce quasi per nascondersi invece di mettersi al centro del gioco. Sohm, come contro il Torino, pur essendo il centrocampista più fisico della rosa raramente riesce a vincere un contrasto (soprattutto aereo) e Mandragora non può sempre essere l’arma della disperazione.
