Fiorentina non convincente, Pioli chiamato a sbloccare il talento dell’islandese. C’è la scommessa Fagioli, ma sul mercato…
Sgombriamo subito il campo dai dubbi: non è stata una beffa. Anche se leggendo il tabellino, con il gol del pareggio a recupero inoltrato, potrebbe sembrare, la partita ha raccontato tutt’altro. E Stefano Pioli, sempre onesto e obiettivo, sa bene che la prima uscita in campionato della sua Fiorentina non è stata convincente. Certo, stiamo parlando dell’esordio, il caldo ha inciso abbassando i ritmi della partita e agevolando il compito difensivo di un Cagliari ordinato e grintoso, ma ciò che ha proposto la squadra viola è stato troppo poco per poter aspirare ai tre punti contro un Cagliari che, invece, in più occasioni è andato vicino al gol. Così scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino.
GUD E FAGIOLI. Due i punti interrogativi a cui dare priorità. Primo: la posizione di Gud che, pur essendo stato schierato come seconda punta in un classico 3-5-2 ha continuato ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti e faticato moltissimo a dialogare con Kean scomparendo dal gioco (ad eccezione del cross vincente per Mandragora). Toccherà a Pioli (che ieri gli ha lanciato un segnale non sostituendolo e lasciando Dzeko in panchina) riuscire a trovare la chiave giusta per sbloccare un talento che, fino a oggi, a Firenze è stato visto solo a tratti. Secondo punto: la regia di Fagioli. La lentezza della manovra offensiva vista ieri in Sardegna è anche sua responsabilità. Perché è vero che i suoi compagni si sono mossi poco e spesso male, ma la sua attitudine di mezzala a portare palla prima di passarla ha finito per ingolfare i viola. La Fiorentina e Pioli hanno scelto di scommettere sulla sua evoluzione tattica ma con il mercato ancora aperto sarebbe poco saggio non valutare occasioni nel ruolo di regista.
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Redazione LaViola.it