Rassegna Stampa

Poesio sul CorFio: “La classifica non va ignorata. Kean frenato dopo l’ingresso di Piccoli”

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Silenzio di preoccupazione al Franchi, la situazione è seria. Un azzardo non costruire la squadra intorno a Moise

Stavolta a fine partita non sono arrivati nemmeno i fischi. Solo un silenzio carico di sconforto e preoccupazione. Un po’ perché la Fiorentina ha giocato probabilmente la miglior partita di questo suo pessimo inizio di stagione, un po’ perché si fa largo la consapevolezza di come la situazione sia seria con il rischio di abbattere ancora di più una squadra che sta lottando (per ora invano) contro il vortice negativo che la risucchia, gara dopo gara, verso il basso. La classifica, seppur solo alla sesta giornata, non può più essere ignorata. E soprattutto non va sottovalutata, scrive Ernesto Poesio sul Corriere Fiorentino.

NON SOLO SFORTUNA. I tre punti su 18 disponibili fin qui conquistati, le tre sconfitte nelle ultime quattro gare, gli otto gol subiti e i soli 4 segnati sono tutti indicatori che consigliano di non appellarsi solo al caso o alla cattiva sorte (che ieri ci ha messo comunque più di uno zampino) per motivare la quart’ultima posizione. C’è molto di più purtroppo, qualcosa di strutturale. Troppi gli errori tecnici, i black out in difesa, le scelte sbagliate durante i novanta minuti.

SBLOCCATO E POI FRENATO. Equivoci tattici e segnali contrastanti. Come il risveglio di Kean. Da una parte il suo primo tempo leonino in solitaria al centro dell’attacco, il gol di assoluta potenza, il palo colpito dopo aver stravinto il duello fisico con Ndicka. Poi la ripresa con il motore frenato una volta che si è trovato a condividere l’attacco con Piccoli. Un caso? Forse sarebbe meglio non scartare a priori l’ipotesi che sia stato un azzardo pensare di modificare così radicalmente (addirittura in estate si era partiti col tridente) l’idea offensiva della squadra senza mettere al centro le caratteristiche del proprio bomber. Il tecnico per ora non rischia. A lui il compito di meritarsi ancora la fiducia.

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