News
Poco turnover Pioli non si fida: il flop del mercato limita le scelte
La squadra viola è quella che ha cambiato di meno dopo l’Udinese. Ma col Bologna sono attese novità
Squadra che vince, non si cambia. Ma anche squadra che perde o che pareggia, secondo le statistiche degli undici titolari finora schierati da Stefano Pioli nelle prime dodici giornate di campionato.
Come riporta La Repubblica Firenze, la Fiorentina, infatti, è seconda nella classifica tutta speciale del turnover applicato dagli allenatori della Serie A. Seconda, di un soffio, soltanto all’Udinese che ha appena cambiato tecnico e si è fatta raggiungere dall’Empoli in terz’ultima posizione. I dati non devono preoccupare ma far riflettere. Pioli ha di fatto tenuto bloccato il reparto arretrato, compreso Lafont che ha saltato due sfide per infortunio.
NIENTE CAMBI. Titolari fissi anche Chiesa e Simeone, con Benassi che ha saltato una sola sfida e Veretout per squalifica le prime due. In pratica quando ha deciso di cambiare la formazione iniziale, Pioli ha messo mano in parte a centrocampo e in parte nel tridente offensivo. Ma quasi mai ha rivoluzionato la sua squadra, il suo impianto di gioco.
Soltanto a Torino sorprese un po’ tutti con la panchina di Gerson e quel tridente offensivo che a Chiesa affiancava Eysseric e Mirallas. A farne le spese furono Simeone e Pjaca. Un’eccezione che conferma la regola del tecnico: fiducia alla formazione tipo, quella su cui puntare nelle buona e nella cattiva sorte. Gli ultimi quattro pareggi consecutivi lo dimostrano.
Il feeling col gruppo è fondamentale. Perché soltanto un allenatore può essere a conoscenza dello stato di forma fisico e mentale dei suoi giocatori. Quindi non deve stupire che Pioli abbia insistito su alcuni elementi evidentemente non al massimo della loro lucidità. Come Simeone e Pjaca, appunto. Il tecnico crede fortemente nell’argentino e nel croato ed è convinto che prima o poi si sbloccheranno. Questione di continuità. Poi però ci sono le alternative.
IL MERCATO. Pioli aveva chiesto alla dirigenza di intervenire sul mercato con operazioni mirate, per aumentare la qualità dei giocatori a disposizione. Per questo al rientro dalla sosta dovrebbe provare Norgaard come regista insieme a Benassi e Veretout, che quindi dovrebbe tornare nel suo ruolo naturale di mezzala. E per questo potrebbe rimpiazzare l’infortunato Pezzella con Ceccherini che finora non è mai entrato in campo. Due novità assolute dal primo minuto, quindi.
E in attacco? Molto dipenderà da come tornerà Simeone dopo il doppio impegno col Messico. Conteranno le motivazioni del Cholito, certo, ma anche e soprattutto la sua forma fisica. Per questo Pioli potrebbe pensare anche alla terza variazione nella formazione titolare. Chi affiancare a Chiesa e Pjaca? Se l’argentino tornerà affaticato prendono quota le ipotesi che portano a Mirallas o a Thereau. Il francese continua ad allenarsi ma finora non ha mai giocato. Che sia l’occasione giusta per trovare i primi minuti?