Rassegna Stampa
Pochi campi e mezzi, il vivaio della Fiorentina è ancora in lockdown
Focus del Corriere Fiorentino sulla situazione delle formazioni giovanili viola
I bambini del settore giovanile della Fiorentina ad oggi non hanno ancora ripreso gli allenamenti dopo il lockdown. Si tratta dei giovanissimi calciatori che durante la stagione si allenano sul campo delle Due Strade suddividendosi gli spazi. Ma da sette mesi non sono più tornati a calciare un pallone insieme.
«Mio figlio, come gli altri, in questo momento è privato del diritto al gioco» denuncia un genitore di uno dei tanti piccoli che sono ancora a casa in attesa di novità da parte della società. Alla base di questo blocco prolungato c’è una difficoltà strutturale. Per via delle norme di prevenzione al Coronavirus, non è possibile condividere campi e poi gli spogliatoi. «Capisco che non sia facile, ma avremmo voluto almeno sapere qualcosa. Siamo stati messi da parte».
Molti di questi bambini arrivano anche da altre città con i pulmini della società, svolgono l’allenamento e poi la sera vengono riportati a casa. Campo, van aziendali, spogliatoi e docce: tutto condiviso, ma adesso non si può. «Prima che scoppiasse la pandemia erano ammassati in un numero eccessivo. Ci siamo informati, altre società organizzandosi sono riuscite a ripartire: non dico solo Juventus e Milan, ma anche l’Empoli e la Pistoiese. Pure le società dilettantistiche dove magari i nostri figli potrebbero giocare in attesa di riprendere». Una soluzione inapplicabile per chi non ha compiuto dodici anni. A precisa richiesta delle famiglie, la società ha spiegato che non si può concedere un nullaosta per regolamento. Le altre società non sono disposte ad accogliere i bambini se non tutelate sul piano legale.
La soluzione estrema è quella di separarsi, ipotesi che non va esclusa a priori. «Mi è stato detto di richiedere il cartellino e di portare mio figlio altrove in modo definitivo. Non vorrei arrivare a questo, ma se entro il prossimo mese non si riparte valuteremo» prosegue il genitore del piccolo che insiste sulla scarsa divulgazione di notizie da parte della società sui programmi. «Fino a giovedì scorso non abbiamo avuto alcuna comunicazione dalla Fiorentina. Poi ci è stato detto che forse entro due settimane riprenderanno gli allenamenti ma ancora non è sicuro».
La Fiorentina, invece, fa sapere che lo scambio di informazioni fra società e famiglie è costante. Soprattutto, spiega che se alcune squadre non hanno ripreso gli allenamenti fino ad oggi è stato per la tutela della salute dei tesserati. Il club sostiene di aver messo al primo posto il rispetto dei protocolli sanitari. La prossima settimana, informa la società, inizieranno gli allenamenti dei calciatori nati nel 2007 e le famiglie dei diretti interessati sono già state messe al corrente. Mercoledì sarà la volta di quelli nati nel 2008, giovedì o venerdì «data quasi certa» per la Fiorentina ripartiranno i 2009. Mentre i giovani calciatori nati fra il 2010 e il 2013 verranno informati nei prossimi giorni.