Rassegna Stampa
Pjanic: “Corsa Champions? Occhio alla Fiorentina di Pioli, Kean e Dzeko”
Le parole del centrocampista bosniaco ex Juve e Roma: “Sono svincolato. Tornare in Italia? Perché no. Cerco un progetto interessante”
Miralem Pjanic, 35enne centrocampista, ha parlato così alla Gazzetta dello Sport: «Ho giocato con Metz, Lione, Roma, Juventus, Barcellona, Besiktas a Dubai con lo Sharjah e lo scorso anno a Mosca nel Cska: praticamente i più grandi club di questi Paesi. Sono contento e orgoglioso: è stato un sogno, ma non è finita. Sono svincolato e mi alleno con un preparatore: ho voglia di giocare ancora uno-due anni, cerco un progetto interessante e stimolante. Tornare in Italia? Perché no, è la mia seconda casa».
Che stagione si aspetta da Tudor? «Igor conosce il mondo Juve e ha chiuso in maniera positiva la stagione: le sue squadre hanno una identità precisa. È necessario ritrovare serenità: restare in Champions è fondamentale, bisogna essere realisti, però la Juventus non può trascorrere tanti anni senza vincere lo scudetto e senza alzare trofei. Quando sei lì devi competere per trionfare, non ci sono scuse. E negli ultimi anni questo è mancato».
Allegri non avrà le Coppe, ma un Modric in più. «Max è il migliore nel gestire i gruppi. Modric è un campione, porta qualità, esperienza e calma in partita: è un giocatore che Allegri ha ricercato e ama, staranno benissimo insieme. Una gran coppia: se basterà per lo scudetto lo vedremo».
Conte è ancora più favorito in campionato? «Sì, il Napoli riparte da una stagione meravigliosa nella quale Conte ha compiuto un miracolo. Lo scorso anno, con la rosa che aveva, avrebbe dovuto vincere lo scudetto l’Inter. Adesso i nerazzurri hanno cambiato allenatore, ma la squadra è più o meno la stessa ed è positivo. E se arriva Lookman sposta gli equilibri. L’Inter parte in prima fila assieme al Napoli».
Gasperini riporterà la Roma in Champions? «Gasp è fenomenale, le partite contro la sua Atalanta erano le più complicate. Roma è una piazza diversa, meno paziente e con più pressione. Il club deve seguire l’allenatore come hanno fatto a Bergamo, lasciandolo lavorare con i giocatori giusti».
La mina vagante per la corsa Champions? «Occhio alla Fiorentina di Dzeko, Kean e Pioli».