Quasi un derby per il croato ex bianconero, anche a Torino c’è delusione per i due acquisti che fin qui non hanno convinto. Sfida nella sfida tra Benassi e Baselli.
Marko Pjaca e Gerson sono sulla bocca di tutti da qualche settimana. Principali protagonisti di una Fiorentina che fa fatica ad esprimere le proprie potenzialità. Giovani (classe ’95 il primo, ’97 il secondo) e teoricamente ricchi di talento, ma fin qui stanno facendo non poca fatica ad esplodere. E a mettere in mostra le proprie qualità. Il fatto di essere entrambi in prestito (da Juventus e Roma) non aiuta a placare le diverse critiche che stanno piovendo dai tifosi. Domani sfideranno il Torino, e potrebbero partire di nuovo titolari. Occasione, chissà, per dimostrare di poter dare un contributo importante. Dall’altra parte, in maglia granata, ci saranno due ‘colleghi’ che proveranno a fare altrettanto.
DELUSIONI. Già, perché anche nel Torino ci sono un paio di giocatori con il dito ‘puntato contro’. Due acquisti del mercato, due prestiti, così come gli omologhi viola. Un attaccante, Simone Zaza, e un centrocampista, Roberto Soriano. Il primo arrivato dal Valencia in prestito con obbligo di riscatto, il secondo dal Villarreal con diritto di riscatto. Entrambi, però, non hanno fin qui rispettato le aspettative. E il Torino che voleva puntare all’Europa si ritrova così a rincorrere, un punto dietro alla Fiorentina.
ITALIANS. Zaza fin qui ha giocato solo due gare da titolare, segnando un gol e servendo due assist. Chiuso da Iago Falque e Belotti, dovrebbe partire in panchina anche contro i viola. Stesso destino anche per Soriano: tornato in Italia dopo gli anni positivi in Spagna, doveva far svoltare il centrocampo di Mazzarri con la sua qualità e i suoi inserimenti. Invece il centrocampista è stato fin qui deludente, andando in panchina quattro volte nelle ultime cinque gare. E in mezzo giocano ora Rincon, Meite e Baselli, trio che sta trovando affiatamento.
PRESTITI. Chissà che in Torino-Fiorentina una delle quattro delusioni di mercato non possa sbloccarsi. Ci sperano i viola Pjaca e Gerson, sui quali Pioli ha comunque sempre puntato. Il croato, aspettato a lungo durante l’estate per completare il tridente ideale con Simeone e Chiesa, ha giocato tutte le partite (5 dall’inizio), con 1 gol e 1 assist. Soprattutto, però, pochissimi spunti di classe e personalità. Contro il Torino, per lui, sarà quasi un derby. Per il brasiliano l’avvio sprint contro il Chievo, poi tante prove opache e qualche errore grossolano in mezzo al campo. Ha giocato otto volte da titolare, ma deve ancora lavorare sodo per ‘apprendere’ il ruolo di mezz’ala, lui che nasce come esterno offensivo.
CENTROCAMPISTI RIVALI. In mezzo al campo, invece, dovrebbe esserci il duello ravvicinato tra Benassi e Baselli. Caratteristiche simili e una strada che si è spesso incrociata, in granata così come in azzurro. In Nazionale spesso sono stati in competizione per un posto: il viola aveva ultimamente superato il rivale, ma le belle prove (con due gol di fila) di Baselli contro Frosinone e Bologna hanno rilanciato il granata. Sfida nella sfida in Torino-Fiorentina.
Di
Marco Pecorini