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Più Var. Arbitri ‘obbligati’ ad andare al monitor in caso di episodi dubbi. Rocco sorride

Gli arbitri saranno ‘obbligati’ ad andare a revisionare gli episodi dubbi al monitor. Come aveva chiesto Rocco Commisso

C’è più voglia di VAR, scrive il Corriere Dello Sport. ‘Andate al monitor, e non è più un consiglio’, è questo uno degli aspetti principali che l’Ifab sta trasmettendo alle varie federazioni.

OBBLIGO DI REVISIONE. Sempre nei casi previsti dalla legge, il VAR deve informare l’arbitro in campo di eventuali «gravi ed evidenti errori» o «grave incidente» che gli siano sfuggiti, posto che la decisione finale spetta sempre al direttore di gara centrale. Punto secondo: proprio per prendere la decisione finale, l’arbitro è praticamente obbligato ad andare a rivedere l’azione incriminata (tranne per le situazioni geometriche, come offside o dentro/fuori). In Italia, da questo punto di vista, siano stati parecchio ondivaghi: prima sempre, poi mai, ancora sempre, ancora poco. Ecco, l’Ifab si aspetta che ci siano più revisioni sul campo. Non è difficile.

FALLI DI MANO. La parte superiore del braccio (deltoide e ascella) appartengono alla spalla e non sono pertanto punibili. Il tocco di mano che portava ad un gol era sempre punibile, anche al di là di ogni ragionevole dubbio. Il problema è che (anche in Italia) per stabilirlo si tornava indietro anche di diversi secondi. Ora diventa punibile se è «immediato» e «ravvicinato». Insomma, difficilmente un tocco a centrocampo che fa partire un’azione da gol diventerà punibile.

ROCCO SORRIDE. Il tutto dovrebbe entrare in scena nella prossima stagione. Una piccola vittoria per il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che più volte aveva richiesto a gran voce che i direttori di gara andassero sempre al monitor in caso di episodi dubbi.

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