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Ancora Pioli: “Tanti demeriti nostri, 21 tiri in porta e nuovi rimpianti. Pjaca in crescita. Gli obiettivi…”

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Il tecnico della Fiorentina ha commentato il pareggio amaro di Frosinone, soffermandosi sulle cose da migliorare per tornare a vincere.

Mister Stefano Pioli parla così in conferenza stampa dopo l’1-1 con il Frosinone: “Senza togliere nessun merito al Frosinone, ci sono tanti demeriti nostri. Non abbiamo chiuso al partita, quando tiri 21 volte in porta e non chiudi la partita qualche problema c’è. Sono situazioni che dobbiamo migliorare, è un peccato perché i nostri risultati vengono penalizzati da questi errori e da queste scelte sbagliate. La nostra classifica non rispecchia le nostre prestazioni. Se vuoi gestirla, la gestisci e porti a casa l’1-0. Ma se sono quattro partite che veniamo rimontati, vuol dire che qualcosa non va”.

PROBLEMI E POST-PARTITA. “Non abbiamo avuto problemi di equilibrio, ma solo di gestione e finalizzazione. Spogliatoio? L’umore non era quello giusto, ho parlato solo io negli spogliatoi. Al di là della giovane età, bisogna crescere con certi errori. Parlo di gestione e finalizzazione. Purtroppo c’è la sosta, altrimenti avremmo lavorato di più”.

COSA CAMBIARE? “Noi modifichiamo sempre le posizioni in campo, a volte cambiamo la costruzione e altre qualche posizione. Finché vedo numeri positivi nella costruzione, nelle occasioni create continuiamo così. Ma è chiaro che se sbagliamo queste occasioni e non finalizziamo, bisogna lavorare e insistere. Bisogna uscire dal campo con meno rimpianti. Mi auguro che queste lezioni servano ai ragazzi per riuscire poi a vincere le partite in futuro”.

PJACA. “Pjaca è stato incisivo nell’uno contro uno, dipende dagli avversari se può stringere o allargarsi. È in crescita, l’ho tolto solo perché mi ha chiesto il campo e non ce ne aveva più”.

RUOLO DI MILENKOVIC. “Milenkovic centrale? “Siamo la 2° squadra del campionato per aver concesso meno tiri in porta. Bisogna lavorare sui problemi che abbiamo, qui in difesa non ne vedo”.

EUROPA. “Sapevamo dall’inizio che non sarebbe stato facile. Le prime 6 hanno budget e livelli superiore, ma l’obiettivo rimane quello e deve rimanere quello, ce l’abbiamo chiaro in testa. Ma sappiamo anche che certi errori vanno limitati per puntare a quell’obiettivo”.

OCCASIONI FALLITE. “Nelle ultime due partite, contro Roma e Torino, non avevamo creato così tanto per poter dire che non eravamo stati abbastanza concreti. A parte il due contro il portiere contro i giallorossi. Oggi ripeto, 21 tiri e tante occasioni. Per fare gol ci vuole qualità e cattiveria. Bisogna lavorare. Abbiamo avuto tante ripartenze 3 contro 2 e 4 contro 3, bisogna gestirle meglio e capire che si può chiudere le partite. È un peccato rimpiangere ancora una volta una vittoria mancata. Quando i ragazzi torneranno dalle Nazionali dobbiamo lavorare e migliorare ancora di più, credere in quello che facciamo perché i risultati fanno la differenza ma le prestazioni ci sono. Se sistemiamo i dettagli, siamo sulla buona strada”.

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