Pioli (SKY): “Ero un po’ preoccupato, premiati da una bella vittoria. Da Gud bisogna pretendere tanto”

Il tecnico gigliato dopo la vittoria per 0-3 nell’andata dei playoff di Conference: “Atteggiamento giusto, bravi anche nella ripresa in 10”

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha parlato così a Sky Sport dopo la vittoria col Polissya: “C’è soddisfazione. Affrontare la prima partita ufficiale già con questa importanza, perché passare i preliminari di Conference significa tanto, è giusto così. Abbiamo lavorato bene in questi 40 giorni, i ragazzi hanno dato grande disponibilità, è giusto essere premiati da una bella vittoria che ci dà un grande vantaggio ma chiaramente non chiude ancora i giochi”.

ENTRARE NELLA TESTA DEI GIOCATORI. “Sono arrivato con tanto entusiasmo ed energia, anche con le idee chiare e questo può aiutare. Ma ho trovato un gruppo attaccato alla Fiorentina, attaccato alla causa, e questo è importante. E poi sono ottimi giocatori, abbiamo qualità importanti. Ero un po’ preoccupato, anche se non l’ho dato a vedere ieri in conferenza stampa. Secondo me siamo stati bravi a togliere al Polissya le giocate che preferiscono. Li abbiamo limitati il più possibile, ringraziamo De Gea nelle occasioni che hanno avuto. C’è stato un momento in cui siamo rimasti in dieci e abbiamo lavorato bene in fase difensiva, con compattezza e spirito di sacrificio”.

ESPULSIONE. “Moise ha sbagliato e la reazione è sicuramente da punire col cartellino rosso, ma anche la reazione dell’aversario era da punire, non so se col giallo o col rosso. Dispiace perché Kean aveva fatto una buona partita, sicuramente imparerà da questo episodio”.

DZEKO E PICCOLI. “Dzeko è entrato bene, ci ha dato una grande mano. Piccoli? Ho guardato se mi davano una conferma ma non me l’hanno data (ride, ndr)”.

PRIMI 20′ DEL PRIMO TEMPO E UMILTÀ NELLA RIPRESA. “A volte siamo più aggressivi, ma non volevamo uscire troppo sul loro portiere, li abbiamo aspettati anche più del solito ma credo che gli abbiamo tolto le giocate che avevano preparato. È una buona base su cui ripartire, soprattutto per il fatto che ci conosciamo da 40 giorni. Certo, ci sono tante cose su cui possiamo migliorare, ma l’atteggiamento è stato giusto, anche nella ripresa in 10 contro 11”.

GUDMUNDSSON. “Bisogna pretendere tanto da Albert perché ha tanto da dare. Ha qualità e velocità. Preferisce raccordare il gioco, ma deve andare anche in profondità perché ha la gamba e l’intelligenza per farlo. Deve essere incisivo anche in fase difensiva. Ha dato la massima disponibilità per farlo”.