Le dichiarazioni in sala stampa del tecnico della Fiorentina alla vigilia dell’andata dei playoff di Conference League contro il Polissya
Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Polissya. Queste le sue dichiarazioni:
MOTIVAZIONI. “Se avessi dovuto lavorare sulle motivazioni saremmo messi male, ma non è assolutamente così. Dal 14 luglio lavoriamo con questa data impressa in mente, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare per essere pronti per domani. Molto lavoro sul campo, sul trovare equilibri giusti, su idee di gioco belle chiare, ma non sulle motivazioni perché sappiamo tutti quanto è importante questo preliminare,quanto è importante andare in avanti in Europa per la nostra crescita e le nostre ambizioni”.
COSA RAPPRESENTA LA CONFERENCE PERSONALMENTE. “Dobbiamo pensare che è un’occasione per dimostrare il nostro valore e stare in Europa, dove comunque ci stanno le grandi squadre. Se vogliamo salire di livello dobbiamo stare in Europa, se in questo momento è la Conference dobbiamo cercare di andare avanti il più possibile, cercare di essere ambiziosi. Per me ambizione significa pensare di partita in partita, la prossima partita è sempre la più complicata. Lo sarà anche per merito dei nostri avversari che giocano bene, il loro è un bravo allenatore ed è furbo: oggi ha detto che sono stanchi e non è assolutamente così perché nelle partite di campionato ha cambiato 6-7 giocatori rispetto a quelle di Conference. Ci vorrà una prestazione di livello, ma come ha detto Luca ci siamo preparati bene. Vogliamo provare a prenderci vantaggi per la partita di ritorno. Poi l’emozione c’è, stare in Europa è bello, vogliamo una rosa competitiva perché giocare ogni 3 giorni è stimolante, noi vogliamo sempre competere, se rimaniamo dentro la Conference lo possiamo fare 3 volte a settimana”.
TRIDENTE PESANTE. “Erano delle prove per conoscere la squadra, per mettere sul campo tutto quello che abbiamo. Vero che non abbiamo tanto, ma abbiamo cambiato qualcosa nel nostro stile di gioco. Ogni test mi ha dato dei testi interessanti, vedremo che scelte faremo domani”.
SUL POLISSYA. “Le difficoltà ci saranno perché gli avversari ce le creeranno, perché sono una buona squadra. Noi dovremo essere molto bravi a compattarci nei momenti di difficoltà e fare una partita seria, con la convinzione di poterla vincere”.
BELTRAN. “E’ rimasto a casa perché ci sono dei movimenti di mercato, sono venuti qui giocatori più ‘dentro’ in questo momento”.
INTESA TRA KEAN-GUD-DZEKO. “C’è ancora qualche vite da stringere, è inevitabile, hanno giocato assieme solo 3 partite. Per conoscersi meglio c’è tempo, ma tra giocatori intelligenti l’alchimia può nascere bene”.
SUL POLISSYA. “È sicuramente una buonissima squadra e non lo dico perché va detto prima di una partita in Europa, ma perché giocano bene. Hanno dei bei concetti, si sanno smarcare e andare in profondità: è una squadra completa, ben allenata da un allenatore capace. Domani è una partita di livello europeo, le difficoltà ci sono, mi auguro che la squadra sia preparata per superarle”.
SUL NUOVO STADIO DEL POLISSYA CHE DOMANI SARÀ SOLD OUT. “Lo stadio è molto piccolo ma molto bello, il campo spero lo sistemino un po’ meglio perché oggi non era in perfette condizioni. Più gente c’è meglio è per tutti i giocatori, avremo i nostri tifosi al seguito, noi daremo il meglio possibile”.
DE GEA E DZEKO. “Sono due grandissimi giocatori, due campioni. Stanno bene, sono molto motivati, dentro la squadra mettono un’energia molto positiva. Da loro ci si aspetta un contributo importante”.
CALCIO SLOVACCO. “È la prima volta che gioco in Slovacchia. Conosco più la Nazionale che il campionato slovacco, dove ci sono sicuramente buoni giocatori”.
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Redazione LaViola.it