Mai un pareggio in carriera fra Pioli e Di Francesco, ora divisi da 8 punti e da un morale opposto. Per la Fiorentina si alza clamorosamente il livello dell’avversario dopo il filotto Udinese-Benevento-Torino e Crotone. Un passato comune recentissimo per i due allenatori, che a maggio sono stati in corsa per la panchina viola in modo più o meno ufficiale; e sebbene Corvino abbia sempre smentito il contatto diretto a Firenze con Di Francesco, nessuno ha ha messo mai in dubbio il pensiero positivo della società viola a proposito del tecnico che aveva deciso di lasciare il Sassuolo.
Di Francesco si trova alla guida di una squadra che come la Fiorentina ha chiuso il mercato estivo con un saldo positivo (più 15 milioni), ma dalla sua ha un organico nettamente più forte. Per non parlare poi delle ambizioni, considerata la partecipazione alla Champions e il valore del monte ingaggi (91 milioni contro 35).
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Redazione LaViola.it