Rassegna Stampa

Pioli prova a dare la scossa a Simeone. Digiuno di 40 giorni, il Cholito: “Mai mollare”

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Il Cholito non segna dal 19 settembre, a Torino è partito in panchina per la prima volta. Ora la Roma: l’anno scorso segnò ai giallorossi.

Ieri non si è allenato sul campo, ma ha lavorato sulla sua rinascita, perché un digiuno dal gol che dura da 40 giorni, dal 19 settembre, non è cosa di poco conto. Giovanni Simeone ha già acceso il suo personale count down aspettando la sfida con la Roma, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Perché ai giallorossi ha segnato nell’ultimo incrocio giocato, per di più all’Olimpico, e perché lui ha assoluta voglia di tornare a vincere. 

MAI MOLLARE. Lo ha messo in risalto anche nella propria story su Instagram: «Mai mollare», perché questo è il suo dna, lo stesso dei Simeone, che dalle difficoltà traggono lingua vitale per andare oltre. «Lavoro! Lavoro!», perché questa è davvero l’unica ricetta capace di fare la differenza. Tocca a lui, insomma. Sabato, contro il Torino, ha dovuto inghiottire la prima panchina della stagione. La scelta di Pioli di tenerlo fuori dall’undici titolare ha scatenato il suo orgoglio: vuole tornare a segnare e ad essere il capocannoniere della Fiorentina. 

DIGIUNO. E’ fermo a 2 gol, il Cholito. Anche all’inizio del 2018 Simeone ha fatto i conti con un lunghissimo digiuno, dal 5 gennaio, prima della sosta invernale, fino al 31 marzo. Fino a quel momento aveva segnato 7 volte, poi dovette sopportare il peso di 663 minuti di astinenza forzata. Da quel giorno, nelle restanti dieci partite segnò altre sette volte. Oggi i minuti senza reti sono già 533, l’obiettivo è spezzare quella che sembra una maledizione quanto prima.

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