A Firenze è diventato presto «Normal One». Stefano Pioli, 51 anni, tecnico italiano, che non promette, che non fa annunci: «Fra cinque anni lotto per la Champions», che non pensa di essere a «master chef» per realizzare , come dire, un’omelette da applausi. Uno che non è in lotta con nessun altro che gli avversari che di volta in volta troverà davanti. Uno che dice, senza esitazione, che la prossima Fiorentina è assolutamente anche sua, costruita insieme a Corvino e agli altri dirigenti.
Già, la Fiorentina di Pioli, com’è? Fatta da uomini prima che campioni. Come aveva garantito ai ragazzi della Fiesole. Che non a caso gli hanno promesso aiuto per tutta la stagione. Perché Stefano «ci sente», e questo «lo sente anche la gente». E Pioli racconta quella che sarà la nuova avventura, del calcio italiano e della Fiorentina. Con la Juve meno forte, il Napoli tosto, il Milan rivoluzionato, l’Inter pericolosa, la Roma senza Totti, la Lazio bella e divertente. E la Fiorentina? Con tanto cuore viola.
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Redazione LaViola.it