L’allenatore della Fiorentina commenta la vittoria a Torino e la bella ripartenza viola nel 2019, soffermandosi anche sui singoli.
Stefano Pioli parla così in conferenza stampa da Torino: “La squadra ha dato risposte positive, la partita è stata equilibrata e difficile, contro un avversario difficile e duro, il campo era molto duro e scivoloso, i giocatori sono stati bravi a soffrire nei momenti giusti e colpire nel momento opportuno. Muriel e Simeone hanno dato il giusto apporto alla squadra, nella mia testa non c’è dualismo, ma il bene della squadra. Bisogna continuare a migliorare. Sono molto contento per i giocatori, e per come hanno preparato la partita e si sono messi a disposizione dopo le feste. Questo ci deve dare ancor più convinzione nei nostri mezzi, vincere qui non è facile”.
CHIESA. Meglio nella ripresa: “È stato voglioso anche nel primo tempo, magari meno preciso. Ha lavorato più sulla sinistra mentre avevamo preparato più la sua gara sul centro-destra. Gli ho detto di fare quello che fa negli allenamenti, quando va a mille all’ora. Ci ha dato un grosso contributo alla vittoria”.
LITE CON MAZZARRI. “Tutto chiarito, lui protestava per le sue situazioni, io per le mie. Ognuno guarda alle sue cose, ma con lui ho un ottimo rapporto. Non è stata una partita facile da arbitrare, mi è piaciuto più il metodo iniziale dove i mezzi falli non venivano fischiati, poi l’arbitro ha fischiato molto di più. Ma sono cose di calcio”.
VAR. Sul mani in area e il mancato rigore: “Ero sicuro che non ci avrebbero dato il rigore, anche perché se devo buttar via soldi preferisco darli in beneficenza, invece che pagare multe salate. Sono stato calmo”.
VITTORIA IN TRASFERTA. “Non dobbiamo guardare indietro, non sono però mancate prestazioni fuori casa, pensiamo a Genova, a Milano, a Napoli o a Bologna, a Frosinone. I risultati devono comunque dare fiducia, e rimaniamo una squadra molto giovane. La cosa importante è che dobbiamo giocare così, consapevoli che possiamo vincere”.
MANOVRA. “Oggi le difficoltà delle due squadre è stata sia nella pressione degli avversari, sia il campo che era insidioso, era difficile stare in piedi e controllare la palla. Noi vogliamo far meglio per il tipo di attacco che abbiamo e per il gioco che vogliamo fare”.
LAFONT. Richiami a portiere e difesa: “Non avevo visto bene le posizioni, non mi piacevano le posizioni dei centrocampisti che sulle rimesse del Toro si schiacciavano troppo. Alban stia crescendo tanto, bisogna dargli tempo di crescere. Vogliamo tutti ad inizio stagione una squadra molto giovane, poi bisogna essere pazienti per fargli fare quegli errori che fanno crescere. Sono convinto che diventerà tra i più forti d’Europa”.
SUBENTRATI. “Sono convinto che debba essere un tassello importante per noi, inserire giocatori di qualità. Non sempre ci siamo riusciti nel girone di andata”.
VERETOUT E IL TENTATIVO PER OBIANG. “Cerchiamo un giocatore migliori di quello che abbiamo già. Jordan a Genova ha fatto l’interno, oggi ha fatto il secondo mediano. Ma dove lo metto lo metto, va bene. Se troviamo un giocatore più forte di quelli che abbiamo, ci faremo trovare pronti. Altrimenti è la crescita della squadra che ci deve aiutare a fare un ritorno migliore. Muriel era un’occasione, un tassello importante che ci aiuterà ad avere risultati migliori. Brava la società a portarlo qui subito”.
Di
Marco Pecorini