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Pioli e la media punti: dall’obiettivo Sousa/ Prandelli/ Montella alla mediocrità di Sinisa

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Quanto è dura la mediocrità. Con ancora un salvagente per Pioli, la coppa Italia. Il tecnico che voleva raggiungere le medie delle ultime migliori fiorentine rischia di far peggio di quelle peggiori

L’obiettivo dichiarato ad inizio stagione era quello di migliorare lo scorso campionato. Nei punti, e nella posizione in classifica, visto che fare uno scalino avrebbe voluto dire qualificazione in Europa. Stagione, quella passata, chiusa con 40 partite ufficiali per 1,5 di media punti. Quest’anno la media punti è leggermente inferiore. 30 partite giocate per 10 vittorie, 14 pareggi, e 6 ko, per 1,47 di media punti.  Solo che le concorrenti davanti corrono di più, e lo strappo che fece di questi tempi lo scorso anno quella Fiorentina, quella di quest’anno non sembra averlo nelle corde. Anzi.

Sempre più verso la mediocrità. Il cammino della Fiorentina 2018-19 può ormai definirsi praticamente terminato a metà marzo per quanto riguarda la classifica. La lotta all’Europa è una chimera, appiglio solo per i più ottimisti. Con un salvagente ancora a disposizione di Stefano Pioli, la Coppa Italia. Solo un passaggio del turno contro l’Atalanta potrebbe ridare un senso a questo finale di stagione, che da insignificante potrebbe diventare addirittura trionfale in caso di primo trofeo dell’era Della Valle.

Ed a proposito di mediocrità, c’è stato un momento in cui in questa annata lo stesso Pioli viaggiava sognando le medie punti di chi prima di lui ha guidato la squadra viola. Lontanissimo Montella, ma molto meno lo erano i cammini di Prandelli e Sousa. Ma adesso, con la pareggite che continua ad affliggere il cammino della Fiorentina di Pioli, dal guardarsi avanti lo stesso tecnico emiliano deve guardarsi le spalle. Il rischio di sprofondare sotto addirittura a Mihajlovic non è così lontano: 

Montella: 153 partite da allenatore della Fiorentina, per 81 vittorie, 32 pareggi e 40 sconfitte. Media punti 1,80.

Prandelli: 240 partite da allenatore della Fiorentina, per 119 vittorie, 54 pareggi e 67 sconfitte. Media punti 1,71.

Sousa: 95 partite da allenatore della Fiorentina, per 43 vittorie, 25 pareggi e 27 sconfitte. Media punti 1,62.

Pioli: 70 partite da allenatore della Fiorentina, per 27 vittorie, 23 pareggi e 20 sconfitte. Media punti 1,49.

Mihajlovic: 52 partite da allenatore della Fiorentina, per 18 vittorie, 18 pareggi e 16 sconfitte. Media punti 1,38.

Media, che stando al solo campionato, peraltro, è già più bassa di quella totale rimediata dal serbo, visti i 37 punti ottenuti dalla Fiorentina in 27 giornate, che fanno una media di 1,37. Un salvagente soltanto può raddrizzare la storia statistica di Pioli: la vittoria di un trofeo. E la strada, seppure in salita, non è del tutto già tracciata. Anzi.

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