Pioli, la Fiorentina e l’Europa League: “Decisive le prossime tre settimane”

Come ricorda il Qs-La Nazione, tre settimane decisive per la corsa all’Europa. Tre titolari assenti. Pezzella terzo capitano della stagione. È nel segno del tre la vigilia del Crotone di Stefano Pioli. L’impegno di oggi inaugura tre settimane fondamentali, dalle quali la Fiorentina saprà definitivamente come orientarsi nella parte conclusiva del campionato. Le opzioni di rilancio definitivo in chiave settimo posto possono essere attivate in questo mese di aprile così fitto di impegni.

«Le prossime tre settimane saranno decisive – sottolinea Pioli parlando del tema Europa –. Abbiamo un calendario equilibrato, non facile ma neanche impossibile. La speranza di raggiungere qualcosa di insperato all’inizio c’è ma dobbiamo pensare una partita alla volta. Le prossime tre partite determineranno tutto: quella con il Crotone è la più importante. All’andata giocammo con poco ritmo e sbagliando troppo nella fase di prima costruzione. Dovremo essere più lucidi e veloci. Non possiamo giocare sfruttando solo la nostra intensità».

Le assenze sono una componente su cui non si può soffermarsi in vista del Crotone. Out uno sfogo primario della manovra come Biraghi e due centrocampisti titolari (Badelj e Benassi). Evaporata anche l’opzione Thereau per l’attacco. Il ko di Milan è una tegola che non ci voleva, perché il croato è insostituibile, sia dal punto di vista tattico, che temperamentale.

«Badelj è un giocatore unico nel mio centrocampo – precisa Pioli –. Però ho un gruppo solido: chi gioca dovrà dare qualcosa in più. Per quanto mi riguarda è l’occasione per mostrare la nostra forza e le nostre qualità. Perdiamo qualità in mezzo al campo, ma ne avremo altra in altre zone».

Un indizio per un cambio di modulo (dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1)? Chissà. Sulla scelta del capitano, di sicuro Pioli non fa pretattica: «Sarà Pezzella. Ci sono due giocatori che si sono presi più peso di tutti sull’assenza di Astori e sono stati Badelj e Pezzella. Mi hanno aiutato a guidare i compagni in questo passaggio difficile».