Pioli: “Kalinic? Non devo convincere nessuno. Vecino si sta allenando bene, ma la clausola…”

Parla così Stefano Pioli in conferenza stampa, dopo il 5-0 al Trento: “Zekhnini e Milenkovic? Sono ragazzi appena arrivati, che però abbiamo seguito e valutato. Hanno potenziale, poi che non siano pronti è inevitabile. Arrivano da campionati diversi, devono formarsi come giocatori e come uomini. Ma hanno delle qualità sulle quali si può lavorare per il futuro.

Vecino? Non ho niente da dire, si sta allenando molto bene come tutti i compagni. Sappiamo qual è la sua situazione: ha una clausola, io alleno i giocatori che ho, e che si stanno allenando molto bene. Compreso Vecino.

Kalinic? Io non devo convincere nessuno, quando Nikola è arrivato qui ha dato la disponibilità ad allenarsi, ha avuto un grave problema familiare, non succede spesso che si subisca un furto in casa con la moglie dentro; arriverà stasera e mi aspetto che dia tutto come i compagni. Il mercato è aperto, speriamo che le varie situazioni si chiudano in fretta. Chi è qui si allena bene.

Hagi? Come gli altri giovani l’importante è che lavorino bene, non esaltarli troppo. Vanno aspettati, Hagi ha talento e si vuole mettere a disposizione della squadra. Poi prenderemo le migliori decisioni per la squadra e per il singolo giocatore, se è meglio che resti o che vada a giocare. Vale un po’ per tanti ragazzi.

Chiesa? Ha portato subito entusiasmo, ragazzo sempre sorridente e sereno. Mi piace chi approccia la professione con questa serenità, se lo fanno tutti siamo destinati a fare un bel lavoro. È molto ben inserito, sa che ha fatto molto bene l’anno scorso ma che in Italia i giovani vengono subito esaltati e poi un po’ criticati. Ma lo vedo molto maturo e presente.

Esterni a piedi invertiti? Per ora non ho un mancino. Io voglio una squadra che non dia riferimenti agli avversari, può capitare che gli esterni vengano in mezzo al campo, se avrò esterni

Hagi? Calcia bene con entrambi i piedi, il suo ruolo è più sulla trequarti. Chiedo sacrificio alla squadra, poi lui può giocare ovunque.

Veretout? Sarebbe grave se non lo conoscessi. Chiedetemi di qualsiasi giocatore in Europa…

Vecino? Non voglio vivere di speranze, sono attaccato alla realtà e al momento. Devo far così per trasmettere motivazioni alla squadra. Più le sfide sono complicate più sono motivanti. Ci aspetta una bella stagione, con Matias mi sono approcciato subito come tutti, mi piacerebbe allenarlo, l’ho già detto.

Messaggio ai tifosi? Conosco la passione dei nostri tifosi. Sanno benissimo che al di là delle difficoltà, delle scelte della società anche in passato, conta ciò che possiamo fare da ora in avanti. Dobbiamo ripartire, più siamo uniti più siamo forti. I tifosi vogliono vedere i risultati sul campo, vedere una squadra combattiva, generosa che vada oltre i limiti. Io garantisco per la serietà e la volontà che metteremo in campo. Sono state due settimane molto importanti a livello di preparazione, ora aspettiamo il test di sabato con il Bari, le difficoltà ci aiuteranno. Il campionato non è così lontano”.