Rassegna Stampa

Pioli il ‘Normal One’: lavoro e continuità, la Fiorentina prova a risalire

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Gli pesava quell’esser nell’altra metà della classifica. Stefano Pioli sa benissimo che dopo tante rivoluzioni abitualmente bisogna prepararsi alla ricostruzione del post-macerie. Se poi cedi per quasi cento milioni di euro, se compri con una certa parsimonia, se il tuo gruppo è in buona parte giovane, devi avere la vocazione del “gran lavoratore”. E “Normal One” è uno al quale piace lavorare, sudare, inventare, verificare. Ma così facendo (attualmente la Fiorentina è nuova almeno per circa l’80% del proprio gruppo titolare) ti metti nell’assoluta esigenza di essere un muratore (ma anche ingegnere, geometra) dalla velocità super. Perché il calcio è bello e inclemente: se sbagli i tempi sei out.

E di rischi, la sua squadra, ne ha corsi e ne correrà ancora tanti. Somma di presente e futuro: la Fiorentina deve stringere i denti e aumentare il passo, così come ha fatto nelle ultime tre gare del campionato. Tre successi per il sorriso di Pioli. Tre conferme per “Normal One” che gli permettono di capire che le correzioni poste in opera nell’ultimo periodo stanno dando segnali incoraggianti. Continuità, insiste a chiedere, per risalire in superficie e cercare di sfruttare le onde del successo, dell’ottimismo. Ecco perché dopo tre successi consecutivi, dopo il tris, Stefano vuole il poker. Per poi andare a verificare contro la Roma se davvero questa piccola Fiorentina può sognare qualcosa di più di una stagione tranquilla, senza patemi, senza tensioni.

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