L’allenatore viola commenta la vittoria 3-0 sulla Spal, soffermandosi anche sui singoli come Chiesa, Veretout, Mirallas, Hancko e Biraghi.
Il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-0 contro la Spal.
MERITI VIOLA. “Giusto dare i meriti alla mia squadra per quanto fatto, la Spal arrivava con entusiasmo e dopo tre vittorie su quattro. Avevamo preparato alcune situazioni solo al video, un complimento al mio staff e ai ragazzi. Ci siamo allenati solo ieri pomeriggio sulla partita, poi abbiamo corretto qualcosa al video. Abbiamo impedito alla Spal di essere pericolosa, bene per 95′”.
FIORENTINA IN CRESCITA. “Abbiamo le qualità per giocare un certo tipo di calcio. Non siamo nati per essere una squadra passiva, rischiamo di più quando ci abbassiamo che quando pressiamo alti. Crediamo in questo tipo di gioco, io e i ragazzi. Quando ho tolto Biraghi per Hancko l’età media credo fosse di 22,5 anni. Una squadra giovane che può crescere moltissimo”.
FORMAZIONE INIZIALE. “Ieri ho detto la verità, aspettavo l’allenamento di rifinitura per valutare le condizioni dei ragazzi, l’allenamento è andato bene per tutti tranne Edimilson che era affaticato ed è andato in panchina. Nessuno degli altri aveva problemi, li ho visti convinti. Mi è piaciuto Mirallas per com’è entrato, non era contento di non giocare, ce l’aveva con me e poi è entrato così. Questo è l’atteggiamento che mi piace. Magari chi era fuori oggi può giocare a Milano con l’Inter. Ma mi devono mettere in difficoltà”.
CLASSIFICA. “Non guardo ora la classifica, la guarderò a fine girone d’andata. La cosa che mi interessa di più, a parte le vittorie, che in queste cinque gare la squadra è stata in partita fino alla fine”.
CHIESA. “E’ un giocatore che strappa tanto in partita, qualche rischio di stanchezza c’era. Ma per me stava bene, per me era al 100%. L’avevo visto bene ieri. Poi sul campo dà sempre tanto. Da sottolineare la prestazione di Veretout, non giocava da 4 mesi e ora sta giocando sempre. Se mi dice che sta bene, lo faccio giocare. Ha dato risposte importanti. Per martedì decideremo. Non credo sarà difficile mettere in campo una formazione competitiva, chi scenderà in campo avrà la stessa motivazione di chi ha giocato stasera”.
TIFO AD UN MESE DALLA GRANDE CONTESTAZIONE. “Il Franchi quest’anno è più caloroso. Lo è stato da quel tragico 4 marzo. Lo è stato grazie ai giocatori che danno tutti e giocano bene. Ora quando vieni allo stadio senti quel calore che sentivo quando giocavo qui. I ragazzi hanno bisogno di sostegno ed entusiasmo, i ragazzi ne hanno bisogno e ne avranno bisogno quando magari andremo sotto. Ma se manterremo queste prestazioni lo stadio ci darà tanto, sono sicuro”.
HANCKO PER BIRAGHI AL 46′. “Biraghi stava bene, ma l’ho tolto perché l’unica possibilità di rimettere in gara la Spal era che Biraghi potesse cadere in tranello e prendesse un doppio giallo, o giocasse con il freno a mano tirato per l’ammonizione già presa. Hancko lo vedo come un nuovo Milenkovic, per dedizione ed impegno. Milenkovic ha iniziato a giocare a metà campionato l’anno scorso, diamo tempo ad Hancko.
Non possiamo fare con Hancko gli stessi movimenti dall’inizio che facciamo con Biraghi. Lui è da un anno con noi, è importantissimo per me per la nostra costruzione, dentro e fuori dal campo. Ma Hancko arriverà, è un ragazzo molto intelligente con grandi qualità”.
Di
Marco Pecorini