
L’ambiente viola attende con ansia gli esiti degli accertamenti sull’entità dell’infortunio del suo bomber. L’ex Cagliari scalda i motori
Firenze e la Fiorentina sospendono il fiato per l’infortunio alla caviglia destra subito da Moise Kean ieri sera contro l’Estonia. Solo pochissimi minuti dopo aver segnato il gol del’1-0 azzurro. Un infortunio banale nella dinamica, ma che appunto ha fatto venire i brividi a Pioli, ai compagni di squadra e ai tifosi. Il centravanti, dopo aver provato a rimanere in campo, si è messo a sedere per terra e ha chiesto il cambio, uscendo poi dolorante per andare in panchina con il ghiaccio sulla caviglia. Partita a Tallinn finita per lui dopo nemmeno un quarto d’ora e pensiero di tutti al Viola Park che è corso immediatamente agli esami a cui Kean si sottoporrà a breve di rientro in Italia. E a Milan-Fiorentina di domenica. Così il Corriere dello Sport – Stadio.
IDEA PICCOLI. Impossibile fare previsioni in questo momento sulla presenza a San Siro del numero 20, ma soprattutto impossibile anche solo immaginare l’entità dell’infortunio. Più naturale e scontato, alla ripresa degli allenamenti al centro sportivo di Bagno a Ripoli, che il tecnico cominci subito a valutare una soluzione d’attacco senza Kean. Una soluzione che magari preveda l’impiego di Roberto Piccoli come punta di riferimento, sempre ricordando che anche l’ex Cagliari – così come Dzeko che è l’altro candidato – è a sua volta in Nazionale, anche se ieri sera è andato in tribuna insieme a Nicolussi Caviglia. Teoria, supposizioni, ipotesi. Per ora non c’è altro da fare: serve aspettare il rientro di Kean e il responso degli accertamenti.
COLPO BASSO. Di sicuro è comunque un colpo basso per Moise e per la Fiorentina, un agguato della sfortuna che davvero non ci voleva né per l’attaccante né per la formazione di Pioli che, pur perdendo, aveva celebrato il primo gol in campionato del suo bomber giusto una settimana fa contro la Roma (seguito da un palo non meno significativo per costruzione e finalizzazione). Segno che il classe 2000 stava ritrovando confidenza con il gol. E ancor più motivato aveva risposto alla convocazione di Gattuso, timbrando come detto l’1-0 all’Estonia. Solo che la cattiva sorte era lì in agguato. Adesso Firenze e la Fiorentina sono col fiato sospeso, mentre Pioli organizzerà da domani un piano B per coprire l’eventuale assenza del suo cannoniere a San Siro contro il Milan: Piccoli, ad occhio e croce. Ma dovrà aspettare comunque mercoledì e il recupero dei vari Nazionali per le prove vere sul campo: con pochi giorni per preparare la sfida ai rossoneri di Allegri.

Di
Redazione LaViola.it