Il tecnico viola ha parlato in occasione dell’evento fiorentino
Stefano Pioli è intervenuto durante la festa per i 30 anni di Repubblica Firenze: “Ci piacerebbe molto arrivare in Europa League ma ripeto che ci sono sei formazioni più forti di noi. Credo che la Fiorentina sia una squadra ambiziosa ma non ancora vincente. Dobbiamo colmare il gap tra l’ambizione e la vittoria.
La Coppa Italia non può essere un obiettivo secondario e ce la giocheremo.
Come hai vissuto la tragedia di Astori?
“Davide e Badelj erano i miei riferimenti e io mi sono molto appoggiato a loro. Davide era un punto di riferimento per tutti.
Quello che è successo è tremendo ma mi ha permesso di apprezzare ancora di più i miei giocatori dal punto di vista umano. L’intervista di Hugo è bellissima e quello che ha detto è la verità. Davide è sempre con noi.
Siamo una squadra che ha una motivazione in più per far bene, questo è certo e lo sanno anche i nuovi acquisti.
Dopo la tragedia non sapevo cosa avrei trovato nello spogliatoio e invece non ho dovuto far altro che assecondare i ragazzi in quello che volevano fare.
Troppe volte ci dimentichiamo che i giocatori sono uomini normali con i problemi di tutti. Io ho bisogno di conoscere i miei giocatori perché solo così posso lavorare al meglio. Cerco sempre di star vicino ai ragazzi. Questo della Fiorentina è un gruppo molto particolare e siamo molto uniti”.
Quando Biraghi ha segnato in Nazionale che cosa hai provato?
“Grande soddisfazione perché è un ragazzo che lavora molto, consapevole dei suoi difetti ma molto motivato per migliorare”.
Di Federico Chiesa invece cosa pensa?
“E’ un giocatore che ha tante qualità e che sta arrivando ad una completezza importante. Un allenatore può incidere molto sulla crescita di un giocatore, se mi dovesse chiedere qualcosa sul futuro certamente gliela direi, ma sino ad oggi non lo ha fatto”.
Di
Redazione LaViola.it