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Pioli contro la (sua) Juve, diventata ossessione: non ha mai vinto contro i bianconeri e contro Allegri

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Il tecnico viola non ha mai vinto contro la Juve e contro Allegri: vuole sfatare il tabù. Firenze si carica: Franchi pieno, coreografia, e possibile incontro tifosi-squadra.

Se i tabù esistono per essere prima o poi sfatati, Stefano Pioli ha l’occasione difficilissima ma assai intrigante per provarci, scrive Tuttosport. In carriera (611 gare da allenatore) non ha mai battuto la Juventus e neanche il collega Massimiliano Allegri, ovvio che non veda l’ora di riuscirci. Per la Fiorentina, per i tifosi, per tener vivo l’obiettivo Europa innanzitutto, ma anche per se stesso. Iniziano a pesargli quei precedenti negativi con la Signora cui è stato pure legato da giocatore dal 1984 al 1987 con tanto di scudetto e Coppa dei Campioni.

PRECEDENTI. Ha affrontato la Juve da tecnico finora 16 volte ottenendo appena tre pareggi e ben 13 sconfitte di cui 12 consecutive: una con l’Inter, due l’anno scorso con la Fiorentina (nonostante il triplo dei tiri in porta, maggior possesso palla e più del doppio dei passaggi riusciti), 6 con la Lazio e 3 col Bologna. L’ultimo risultato utile è l’1-1 datato 2011-12 alla guida degli emiliani.

CONFRONTO. Anche contro Allegri il rendimento finora è stato lo stesso: 16 confronti, 13 ko (9 di fila) e 3 pari, l’ultimo il 3-3 nel 2013-14 tra Bologna e Milan allora guidato dall’attuale tecnico bianconero. Dunque: sabato sarà la volta buona? Vero che questa Juve pare un’insuperabile corazzata e la Fiorentina non vince da ben 2 mesi, con sei partite in cui ha racimolato appena 5 punti. Ma è altrettanto vero che al Franchi – un catino bollente che già domani sera s’illuminerà di viola dentro e fuori e dove sabato saranno in 40.000 – non ha vinto più nessuno dal 13 maggio (4 successi e due pareggi per Chiesa & c.) e sono stati appena 3 i gol incassati finora, miglior difesa interna di tutta la Serie A.

VOGLIA D’IMPRESA. E’ a tutto ciò e alla voglia dei propri ragazzi di ricominciare a correre che si appella Pioli per zittire i critici, dimostrare che non c’è stato di crisi e tentare l’impresona. E si appella anche naturalmente alla spinta del popolo viola, con la gente che fa la fila ai botteghini (solo 2000 i biglietti ancora disponibili, 8000 quelli venduti tra martedì e ieri nonostante le curve a 50 euro), con gli ultrà della Fiesole che stanno preparando una delle loro coreografie mozzafiato e alcuni di loro che nelle prossime ore potrebbero incontrare lo stesso tecnico e la squadra per chiedergli semplicemente…di mettercela tutta. Firenze insomma freme e sogna insieme a Pioli di sfatare il tabù.

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