Interessante analisi di Alessandro Rialti sul Corriere dello Sport Stadio su cosa dovrà cambiare Stefano Pioli per arrivare ad avere una squadra più concreta in area avversaria
Come arrivare al gol? Come trasformare la Fiorentina dei ragazzini terribili in una squadra più cinica, meno dispendiosa, più capace di rastrellare punti? Quale consiglio dare a Stefano Pioli impegnato a costruire la Fiorentina definitiva? Stile Napoli? Una cosa è certa: la Fiorentina fa una grande pressione, corre tanto, arriva fino alla trequarti e poi… deve decidere come cercare il gol. Detto che tutti aspettano i due trequartisti principi (Eysseric e Saponara), comunque dei connotati decisivi occorrono. Allora proprio la statistica può aiutare a una decisione fondamentale. Per esempio: sappiamo che Simeone non… sta fermo un secondo.
Ci ha detto che lui di restare in attesa del pallone senza aiutare i compagni non ci pensa proprio. E così risulta sempre uno dei… maratoneti del gruppo. Gioca, arretra, recupera palloni, attacca poi anche le lunghe distanze. Palla al piede è bravo e sulle triangolazioni si trova a meraviglia. E Chiesa? Idem. E’ uno che sprinta e cerca sempre di arrivare in area, ha pure lui un buon tocco e indiscutibile generosità. Magari entrambi eccedono proprio in disponibilità generale, ma allora perché non sfruttarla? Stile Napoli? Con le debite proporzioni, ovvio. La squadra di Sarri ha qualità straordinarie che la «piccola» Fiorentina non possiede, ma la scelta tattica potrebbe essere proprio quella.
Palla a terra. Una cosa è certa: perso Kalinic e con Babacar parcheggiato quasi stabilmente in panchina (problemi oramai consolidati per il suo futuro), non ha senso cercare la strada dei cross dalle fasce. Per chi? Simeone ha grande elevazione? Il ragazzo è bravo ma parte da quote normali. Thereau? Sì, ma se gioca da trequartista o da esterno può farlo quasi solo sulle palle inattive essendo spesso decentrato. Infatti il gol di testa è venuto grazie a Pezzella, difensore da grandi altezze (187 centimetri). Meglio tornare quindi a quote più consone a questa squadra: palla a terra.
Velocità. E’ chiaro che per provare a stringere l’avversario sul campo è fondamentale, oltre al buon livello tecnico del gioco, che la Fiorentina aumenti la velocità. Non solo delle ripartenze (sono già bravi, anche se un po’ confusionari, Simeone, Chiesa e pure Dias), ma anche nella circolazione del pallone. E’ proprio qui che la squadra viola deve fare un passo avanti. Meno possesso, meno individualità e «giochini» figli di una giusta mentalità giovanile (molto deve essere permesso): la crescita passa proprio dalla capacità di imparare a gestire le emozioni. Si gioca rapidi, a un tocco o poco più, si gioca per il compagno, ci si fa trovare pronti cercando spazi avanzati. Sarà questo il nuovo tema, la velocità di circolazione, la nuova frontiera della Fiorentina. La strada che Pioli cercherà, perché il cuore, il coraggio, sono importanti però… i punti sono indispensabili.
Di
Redazione LaViola.it