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Rassegna Stampa

Pin, oggi pomeriggio i funerali. Intanto spunta una misteriosa lettera anonima

Celeste Pin

L’ex difensore viola trovato senza vita il 22 luglio. Alla procura arriva una mail con riferimenti a massoneria e immobili

Come racconta la Repubblica-Firenze, si arricchisce di un nuovo e inquietante dettaglio l’indagine sulla morte di Celeste Pin, l’ex calciatore della Fiorentina degli anni ’80, trovato privo di vita nella sua villa a Firenze lo scorso 22 luglio.

A poche ore dai funerali previsti oggi alle 16 nella basilica della Santissima Annunziata, l’avvocato della prima moglie, Mattia Alfano, ha consegnato alla procura una lettera anonima ricevuta via email. Il testo, inviato da un mittente sconosciuto, ripercorre in modo dettagliato gli affari immobiliari e i rapporti professionali di Pin, affiancando però informazioni circostanziate a passaggi deliranti, tra cui presunti coinvolgimenti massonici e addirittura riferimenti alla loggia P2.

Secondo Alfano, “nella lettera ci sono elementi reali sul patrimonio e le attività dell’ex calciatore, ma resta difficile distinguere tra fatti concreti e suggestioni fantasiose. Sarà la procura a valutarne l’attendibilità“.

Allegati e sospetti

Alla mail erano allegati documenti riconducibili ad affari immobiliari seguiti da Pin e da altre figure attive a Firenze. Non è chiaro se il contenuto possa offrire spunti utili all’indagine, ma si tratta senza dubbio di un nuovo tassello nel giallo sulla sua scomparsa.

Intanto, i primi risultati dell’autopsia – ancora parziali – escludono traumi o emorragie interne, rendendo sempre meno probabile l’ipotesi di una morte violenta. La salma è stata restituita alla famiglia, ma il mistero resta.

I dubbi dell’ex moglie

Elena Fabbri, seconda moglie di Pin, continua a nutrire forti sospetti: “Vogliamo verità e certezze. Celeste non avrebbe mai fatto un gesto estremo senza spiegazioni“. Ha chiesto di analizzare in profondità il cellulare, che definisce “il suo primo ufficio“, e ha riferito di una telefonata ricevuta da Pin pochi giorni prima della morte, che lo avrebbe visibilmente turbato, secondo amici e familiari.

Perquisizioni e indagini in corso

Nei giorni scorsi la polizia è tornata nella villa di Pin, in zona Careggi, per un nuovo sopralluogo notturno. Sono stati sequestrati cellulari, cinque computer, polizze vita e cartelle cliniche, comprese quelle legate alla cura della depressione che l’ex difensore seguiva da tempo. Perquisita anche l’auto, alla ricerca di ogni possibile dettaglio utile per fare luce sul caso.

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