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Pierguidi a VI.IT: “Firenze non può perdere l’investimento di Commisso sul Franchi, norme da cambiare per ripartire. Calcio Storico a settembre…”

Michele Pierguidi

Il presidente del Calcio Storico Fiorentino e del Quartiere 2: “Firenze sotto assedio come nel 1530, ma non si piegherà”.

Provare a ripartire. Firenze è nel pieno dell’emergenza, lotta contro il Coronavirus ma si affida anche allo sport per guardare oltre la fine del tunnel. Ieri la notizia relativa al Calcio Storico Fiorentino: non si giocherà (chiaramente) a giugno ma, qualora ci fossero le condizioni di sicurezza, il torneo si potrebbe disputare a settembre. Un messaggio simbolico di speranza in un momento durissimo. Ne parla così a LaViola.it Michele Pierguidi, presidente del Calcio Storico e del Quartiere 2 di Firenze: “Speriamo che si possa giocare l’ultima settimana di settembre. Non è detto che possa succedere, devono essere d’accordo tutti, bisogna dare modo e tempo alle squadre di allenarsi, e ovviamente non si sa quando potranno ricominciare le attività sportive”.

FIRENZE NON SI PIEGA. Il Calcio Storico non molla. Come nel 1530, con la celebre partita disputata durante l’assedio dell’Imperatore Carlo V: “Sappiamo benissimo che il torneo potrebbe essere anche non disputato”, continua Pierguidi ai nostri microfoni. “Ma facendo il sorteggio nel giorno di Pasqua abbiamo voluto dire che Firenze non si piegherà al virus, le tradizioni saranno rispettate. Siamo sotto assedio del virus, come nel 1530 Firenze era sotto assedio dell’Imperatore. Facciamo il sorteggio per Pasqua nel pieno rispetto della fiorentinità e della nostra tradizione”. Un messaggio condiviso dai quattro colori del Calcio Storico: “Ci siamo riuniti una volta in video-conferenza, abbiamo comunicato che a giugno è impossibile giocare. Ma per noi era importante fare il sorteggio, abbiamo trovato collaborazione e unità da parte dei presidenti. La data di fine di settembre è indicativa, potrebbe permettere di far allenare le squadre, virus permettendo. Altrimenti andremo direttamente al 2021″.

SOLIDARIETA’. E dai colori del Calcio Storico stanno arrivando in questi giorni bellissime storie di solidarietà, visto che molti rappresentanti stanno donando pasti caldi e non solo ai bisognosi:I calcianti si stanno distinguendo in tante operazioni benefiche. I pasti caldi messi a disposizione dal ristorante I Fratellini, da Casa Lapi, da Ugo Zupperia e dai Lions di San Pierino sono delle cose bellissime. Lorenzo Dei, Gianluca Lapi, Massimo Nigi, Fabio Crescioli stanno onorando insieme agli altri quello che vuol dire essere un calciante. Anche i Bianchi nel quartiere stanno distribuendo pacchi a chi ne ha bisogno, portando anche farmaci e spesa. Ma anche dai Bandierai e da altre componenti del Calcio Storico sono arrivate forme di beneficenza: è un mondo solidale che vuole bene alla città e al popolo. Per me è un grande orgoglio essere Presidente di questo gruppo di bellissime persone”.

JOE BARONE E LA ‘TASK FORCE’ STADI. E per la ripartenza economica si sta invece muovendo la Fiorentina, che con Joe Barone è alla guida di una ‘task force’ che, a livello nazionale, vuole modificare le leggi per le infrastrutture sportive, agevolando così la costruzione degli stadi in tutta Italia. Ovviamente, questo potrebbe riguardare novità anche per il Franchi: “Sì, e la Fiorentina troverà il Quartiere 2 al proprio fianco, una battaglia che abbiamo iniziato fin da subito”, aggiunge Pierguidi. “Pensiamo che la miglior soluzione per la Fiorentina sia il nuovo stadio Artemio Franchi, e lo ha pensato da sempre anche il presidente Commisso. Se loro vorranno saremo al loro fianco come istituzione Quartiere 2 per avere finalmente una legge che possa mettere al passo con i tempi il nostro bellissimo stadio Franchi”.

CAMBIARE LE LEGGI. Sarà inevitabile però modificare davvero quella burocrazia che aveva bloccato Commisso nella prima idea di riqualificazione del Franchi: “Tutto quello che dovremo affrontare durante la crisi economica, che seguirà quella sanitaria, non potrà prescindere dal cambiare anche alcune normative che in questo periodo hanno bloccato importanti investimenti. Il Quartiere 2 e Campo di Marte hanno bisogno di un nuovo Franchi e di una riqualificazione di tutta l’area. Perdere l’occasione di avere un investimento sulla città di questo tipo sarebbe un errore imperdonabile che non ci possiamo permettere. Dovremo far sì che il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, tramite la Sovrintendenza e i nostri parlamentari, facciano in modo che gli ostacoli che ci sono stati fino ad ora vengano spazzati via. La città e il quartiere non possono rinunciare ad un investimento di questo tipo”.

CAMPO DI MARTE. E la riqualificazione riguarderebbe appunto tutta l’area di Campo di Marte: “Sì, bisogna ripensare a tutta l’area del Campo di Marte. Un’area che ha dei difetti, ci sono le case vicino allo stadio, ma anche tanti pregi, ad esempio una ferrovia che arriva ad un passo dallo stadio, una tramvia che passerà vicino allo stadio. Dovrà essere potenziata l’area dei parcheggi e della viabilità. Va ripensata tutta l’area, ma grazie all’investimento che la Fiorentina vuol fare, quando potremo ricominciare a parlare di calcio, dovremo far sì che tutto questo si possa realizzare”.

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