Giovani e di grandissime prospettive, ma non poteva bastare. Simeone, Babacar, Chiesa, Gil Dias, Eysseric, Zekhnini, Lo Faso ok. Ma i gol? Serviva un bel carico d’esperienza, ed è per questo che è arrivato alla Fiorentina dall’Udinese Thereau. Capace di andare in doppia cifra 4 volte nelle ultime 5 stagioni disputate in Serie A tra Chievo e Udinese, e già andato a segno in 3 gare su 3 disputate in questo avvio di stagione con la maglia dei friulani.
Piede più che caldo, dunque, per il francese che l’esperienza non la porta in dote a Pioli solo a livello anagrafico. Ma anche e soprattutto a livello di carriera. Di fatto ha giocato più stagioni in Serie A da titolare rispetto a Saponara-Simeone-Babacar-Chiesa-Gil Dias-Eysseric-Zekhnini-Lo Faso messi insieme. E contro il Verona Thereau partirà subito dal primo minuto. I suoi gol servono e come ad una squadra che nelle prime due giornate ha prodotto una buona mole di occasioni da rete segnando però solamente una volta. E con un centrocampista, cioè Badelj.
Sono diverse le ipotesi tattiche per lo stesso ex Udinese. Esterno nei 3 dietro la punta nel 4-2-3-1, ma anche trequartista centrale dietro al riferimento offensivo. A quel punto starebbe fuori Saponara. Tuttavia lo stesso Pioli potrebbe variare in corsa il suo scacchiere per passare ad un attacco a due con Simeone-Thereau, o ancora un 4-3-2-1 per abbandonare le ali e mettere dietro alla punta proprio Chiesa-Thereau.
Insomma, le variabili e le ipotesi non mancano. Toccherà a Pioli capirci di più e trovare la giusta quadra per far risalire la china ad una Fiorentina partita decisamente col piede sbagliato. Già dal Bentegodi di Verona, dove devono arrivare i primi punti di questa stagione. Perché no, magari grazie al piede caldo di Thereau. Se è vero che non c’è due senza tre, si sa: il quattro vien da sé.

Di
Gianluca Bigiotti