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Piccini e la nuova vita nella serie B tedesca: “Tre anni d’inferno ma ora posso sorridere”

Cristiano Piccini - Magdeburgo
Dal profilo Instagram di Cristiano Piccini

Esordì in azzurro, ora gioca nel Magdeburgo. “Gli infortuni mi hanno rovinato”, dice l’ex terzino viola

Come scrive il Corriere Fiorentino, c’è stato un tempo in cui Cristiano Piccini, fiorentino e prodotto del vivaio viola, era il terzino italiano più costoso del mondo visto che al Valencia aveva una clausola rescissoria da 80 milioni di euro. Oltre ad affrontare a testa alta gli attaccanti di Barcellona e Real Madrid, era nel giro della Nazionale. Poi tutto è finito di colpo il 28 agosto del 2019.

Frattura alla rotula, mi ha rovinato la carriera – racconta in nell’intervista al Corriere -. Avevo 26 anni e stavo vivendo il mio momento migliore: mi ero affermato al Valencia e avevamo vinto la Coppa del Re, le notti di Champions, il matrimonio… Quando sono tornato in campo ne avevo 29“. Adesso è ripartito dal Magdeburgo, seconda serie tedesca, con gol all’esordio

Uscito dalla Primavera viola insieme a Ryder Matos e grazie agli insegnamenti di Leonardo Semplici, fece il suo debutto con Mihajlovic il 5 dicembre 2010, unica presenza in prima squadra. In compenso con i giovani vince la Coppa Italia. Poi i prestiti a Carrarese, Livorno e Spezia, fino alle chiamate del Betis in Spagna, dove si è affermato, e poi di Sporting Lisbona e Valencia.

Non è stato facile lasciare Firenze. È la mia città, ci sono ancora molto legato, ma certe occasioni vanno colte. Però ricorderò per sempre quella chiacchierata con Corvino che ha cambiato tutto. Eravamo in ritiro, per me era il secondo anno di Primavera ed ero visto bene da tutti. Dalla società e dall’allenatore, ma in prima squadra le fasce erano già occupate così lui mi propose di arretrare e fare il terzino. Gli ho risposto che avrei fatto di tutto pur di giocare e così ho esordito in Serie A e la mia carriera ha preso un’altra piega“.

IL PRESENTE.Sono felice, in Germania mi sto divertendo come non mi succedeva da tempo, giochiamo bene a calcio e anche se dobbiamo salvarci credo che potremo vincere tanto. Ho firmato con l’obiettivo di rilanciarmi: so che ho qualità tecniche e fisiche, ho esperienza, ho giocato in Europa. Avrò sempre il rammarico di vedere dove sarei potuto arrivare, ma se sto bene posso tornare ad alto livello. Il mio obiettivo è anche questo, e intanto mi godo il calcio giorno per giorno“.

STELLA ROSSA. L’ultima esperienza prima del Magdeburgo era stata alla Stella Rossa, dove però non è mai riuscito a mettersi in mostra: “Non mi sono mai integrato in quel tipo di calcio e di mentalità, ho lasciato e mi sono messo sul mercato senza chiedere soldi né niente perché l’obiettivo adesso è stare bene, ho dato tutto per riprendere in mano la mia carriera“.

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