Le dichiarazioni dell’ex attaccante del Napoli e attualmente procuratore
Match d’alta classifica al Franchi, quello di domenica tra Fiorentina e Napoli. Due squadre con ambizioni diverse, ma protagoniste di un grande avvio di campionato, con gli azzurri primi e imbattuti, ma reduci dal ko con lo Spartak Mosca, mentre i viola vogliono confermarsi dopo la sofferta vittoria di Udine. Per avvicinarci alla sfida contro la squadra di Spalletti, LaViola.it ha contattato Inacio Piá, ex attaccante del Napoli e attualmente procuratore:
Per domenica che partita si aspetta?
“Mi aspetto una bella partita perché sono due squadre in salute. Il Napoli ha trovato un allenatore che ha capito subito la piazza e che sfrutta al meglio i giocatori che ha in rosa. Anche la Fiorentina sta facendo bene, con un allenatore che conosco da quando allenava l’Arzignano in Serie D, come Vincenzo Italiano con cui ho un bel rapporto: è un malato per la cura dei particolari e ha tanto entusiasmo che sta trasmettendo alla squadra. Dopo la gavetta, Italiano ha accettato questa sfida per mettersi in gioco in una piazza importante, al di là della classifica, domenica mi aspetto una partita molto bella”.
Crede che il Napoli potrà risentire dal ko con lo Spartak?
“Non penso che il Napoli sarà condizionato dalla sconfitta in Europa League. Il Napoli ha una squadra forte, in campionato sta facendo benissimo e sta dimostrando di voler lottare per il vertice“.
C’è un giocatore che la sta stupendo nella Fiorentina?
“Non c’è un giocatore, ma il segreto della Fiorentina credo sia il gruppo. Italiano ha coinvolto tutta la squadra. Se i giocatori meno coinvolti fanno bene anche in ruoli da adattati significa che l’allenatore è riuscito ad entrare nella testa”.
Vlahovic-Insigne, due figure con problemi contrattuali: come vede queste situazioni?
“Insigne ha fatto e sta facendo la storia del Napoli, Vlahovic è un giovane reduce da una stagione con più di 20 gol ed è un ragazzo che ha avuto tante richieste di mercato, ma la Fiorentina ha saputo resistere. Sono situazioni da risolvere il prima possibile, perché possono condizionare sia in positivo che in negativo. Bisogna trovare un punto d’incontro, al Napoli sembra che lo stiano trovando, vediamo se a Firenze faranno lo stesso. Quando si raffreddano i rapporti non è mai bello, ma sono cose che leggiamo e sentiamo, senza conoscere la realtà. Il mio augurio è che entrambe possano riuscire a trovare l’accordo perché sono due giocatori importanti, per le rispettive squadre e per il campionato”.
Infine, una curiosità: è mai stato vicino alla Fiorentina?
“La Fiorentina mi aveva cercato dopo la stagione in prestito all’Ascoli, dove segnai 14 gol. Al termine della stagione c’è stato un grande interesse della Fiorentina, ma ero di proprietà dell’Atalanta che ha preferito tenermi a Bergamo”.
Di
Mattia Zupo