Il difensore appena arrivato dal River Plate avrebbe avuto bisogno di più tempo per ambientarsi, ma le condizioni di Pezzella lo chiamano subito in causa
Il problema Pezzella è centrale nelle dinamiche presenti e future della Fiorentina. Una stagione così tormentata, il capitano viola, non se l’aspettava di certo. Anzi, forse si immaginava pure con un’altra maglia, ma non c’è stata nessuna offerta per lui degna di nota, nemmeno in extremis, con il prestito offerto dal Milan e rifiutato da Pradè. La partita per il rinnovo è lontanissima da un epilogo favorevole, tanto che ci sono diversi spifferi legati al mercato di gennaio.
GUAIO FISICO. Ma l’aspetto contrattuale/futuro non è al momento centrale. Adesso conta la condizione fisica di Pezzella, che fin qui ha giocato due sole partite in stagione, non finendone neanche una. Un problema grande per Iachini, perché quando è uscito Pezzella il reparto ha perso distanze e certezze. E’ successo contro lo Spezia, la cosa si è ribadita in fotocopia contro l’Udinese. E le prospettive per le prossime partite non sono esaltanti. Domani sicuramente non ci sarà, quasi certo il forfait anche a Roma. Caviglia da sistemare una volta per tutte ed è per questo che in giornata si è vociferato di una possibile operazione, che in realtà al momento sembra scongiurata in attesa dell’evoluzione del quadro clinico.
ALTERNATIVE. Quel che è certo, però, è che Iachini debba trovare in fretta delle alternative. Nelle prime tre giornate di campionato giocò Ceccherini al posto di Pezzella (con alterne fortune), prendendone in tutto e per tutto il ruolo in campo. Adesso che Ceccherini è andato al Verona, in viola è arrivato Martinez Quarta. Sicuramente abituato a giocare al centro, ma contro l’Udinese è stato schierato sul centro destra, con Milenkovic che ha traslocato al posto di Pezzella. Iachini non si è ‘fidato’ nel mettere Quarta a guidare la difesa in posizione centrale. Questo è un dato di fatto.
MILENKOVIC A DESTRA. Poi ce ne sono altri. Nel gioco degli equilibri bisogna capire se valga o meno la pena togliere Milenkovic dal centro destra. Probabilmente no, lo diciamo subito. La partita vinta contro i friulani ha messo in mostra un grande Milenkovic fino a che c’è stato in campo Pezzella. Preciso, puntuale, spesso sontuoso. Nella ripresa, da centrale, è andato più in difficoltà, con Okaka che lo ha beffato riaprendo la partita. Movimento chiaramente sbagliato, ma le attenuanti di certo non gli mancano, vista la scarsa esperienza nel ruolo.
BIVIO. Da capire, dunque, cosa succederà da qui in avanti, anche se la speranza di tutti è quella di riavere Pezzella il prima possibile al 100%. Iachini continuerà con Milenkovic al centro, o deciderà di lanciare Quarta come vice Pezzella? Lo capiremo già, probabilmente, domani pomeriggio contro il Padova. Anche perché l’alternativa al momento sembra lontana, seppure logica: difesa a quattro, con Quarta e Milenkovic al centro, Lirola e Biraghi sugli esterni. Un’idea, anche perché Caceres non sembra in un momento di forma particolarmente brillante. Chissà, prima o poi…
Di
Alessandro Latini