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Pezzella: “Simeone è cresciuto molto. La convocazione è merito del lavoro con il club”
Il difensore argentino ha parlato alla vigilia del match amichevole con il Guatemala
Il capitano della Fiorentina, German Pezzella, ha parlato dal ritiro della nazionale argentina a Los Angeles, ai microfoni di TNT Sports. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
Delusione Mondiale– “E’ stato un colpo duro non aver preso parte al Mondiale. Se uno sa di avere delle possibilità cerca di fare il meglio per essere convocato. Quando sono rimasto fuori me lo aspettavo. Mi sarebbe piaciuto essere lì ma era difficile. Oggi inizia un nuovo ciclo e abbiamo le stesse illusioni”.
Capitano della Fiorentina– “Questa situazione arriva in un bel momento per me. L’anno scorso è stato il mio primo anno in Italia, e quest’ anno sarò il capitano della squadra. E’ una responsabilità e allo stesso tempo un riconoscimento al mio lavoro. Cerco di godermi questa convocazione sapendo però che è merito del lavoro giornaliero con il club. Cerco di fare sempre il meglio per essere qui”.
Simeone- “E’ cresciuto molto, la scorsa stagione l’ha conclusa molto bene e ha iniziato bene anche questo campionato. Ha lavorato molto per essere qui, per avere questa opportunità. Stiamo sempre insieme e vedo ciò che fa. Ha le idee chiare in testa e da sempre il massimo. Spero che possa fare il meglio possibile”.
Rivincita– “Non so se si può chiamare così. Inizia un percorso nuovo, ognuno deve guadagnarsi il posto e la considerazione del tecnico. E’ un ciclo che è appena iniziato e tutti faremo del nostro meglio”.
Scaloni– “Vestire questa maglia, in qualsiasi momento, è una grande responsabilità. Oggi come oggi dobbiamo pensare che Lio (Scaloni) sarà confermato per tanto tempo. Dobbiamo approfittare di questa opportunità”.
Messi- “E’ strano arrivare in nazionale senza Leo. Chiaramente lo vorrei qua perché è il migliore al mondo, e per noi sarebbe un piacere averlo, ma c’è da rispettare le decisioni”.
Giovani- “Un giocatore dei nuovi che mi ha sorpreso, ma che conosco da tanto, è Leandro Paredes, mi sembra un giocatore molto forte”.
Dybala– “E’ un giocatore differente, da un salto di qualità alla squadra. Spero possa dimostrare anche qui di essere un giocatore di alto livello, con tanta qualità, come ha fatto vedere nel club”.
Icardi e Lautaro– “Mauro lo conosco e l’ho affrontato l’anno scorso. E’ un numero nove che non perdona, in area è letale. Ha movimenti interessanti. Lautaro non l’ho affrontato ma siamo della stessa città e si parla molto di lui. L’ho visto al Racing e nella pre-season con l’Inter. Ha molte qualità e deve continuare così per affermarsi anche nel calcio europeo”.