Pezzella parla delle voci sul suo futuro, e della voglia di lottare per l’Europa: “Non dipende solo da me. Ma adesso conta la squadra. Messo sempre massimo impegno”
Parla così il capitano della Fiorentina German Pezzella a Tuttosport:
CONTRATTO E FUTURO. Voci di un rendimento in calo per il contratto in scadenza? “E’ il mondo del calcio…Ma la verità è che, per come sono fatto io e in più essendo il capitano, l’interesse personale viene sempre dopo, ora più che mai conta solo la squadra, ritrovare tranquillità. Certi discorsi li affronteremo più avanti, a fine stagione, prima della fine, vedremo. Ora bisogna avere rispetto per la maglia, i compagni, i tifosi”. Futuro? “Non dipende solo da me, posso ribadire di essere felice e orgoglioso di indossare questa fascia e lo farò sempre con il massimo impegno e dando l’esempio migliore”.
EUROPA. “Mi sarebbe piaciuto lottare ogni anno per l’Europa ma credo sia un pensiero normale per chi ha imparato a conoscere e ad amare Firenze e questi colori. E’ che sono successe tante cose in questi anni, momenti belli e momenti brutti (il pensiero va prima di tutto alla scomparsa di Astori ndc). Questo è la vita, questo è il calcio, non sai mai dove ti può portare. Certo, anche se sono vicino ai 30 (sorride al telefono) le ambizioni le ho sempre e sempre le stesse: far parte di una squadra dove tutto gira per il meglio e lotta per le coppe”.
SALTO DI QUALITA’. Cosa manca? “La continuità. Abbiamo una rosa forte, ora sono arrivati altri due compagni, Kokorin e Malcuit: chiunque venga può darci una mano. Bisogna sfruttare il girone di ritorno per dimostrare di poter ambire a qualcosa in più della salvezza, tutti insieme, compatti”. Commisso e la voglia di lottare per l’Europa? “Questa proprietà è arrivata da 2 anni e come tutti i nuovi progetti c’è bisogno di tempo. Intanto spero che il girone di ritorno cominci nel modo migliore e ci riporti ai livelli che competono a questa squadra. E’ una stagione particolare per tutti i motivi che sappiamo e la classifica è corta”.
VLAHOVIC-RIBERY. Sorpresa exploit di Vlahovic? “Affatto, conosco Dusan, ha vissuto momenti duri, è giovane e Firenze è una piazza che mette pressione, però il gruppo lo ha sempre sostenuto e lui con la sua grande voglia sta mostrando quanto vale. Il lavoro paga sempre. E spero che Dusan e gli altri nostri attaccanti superino presto la doppia cifra. Franck fa segnare, crea gioco, ci dà sempre tanto. E Vlahovic è cresciuto anche perché gioca con lui”.

Di
Redazione LaViola.it