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Pezzella difende la Fiorentina e Pioli: “Ora tocca a noi, Simeone si rialzerà”

Il difensore e capitano viola difende i compagni e l’allenatore: “Spogliatoio di giocatori forti e grandi uomini”.

Difendere è il suo mestiere, scrive La Gazzetta dello Sport. Logico quindi che anche a parole German Pezzella faccia ciò che gli riesce meglio. E se in campo protegge la propria porta, davanti ai microfoni lo scudo è per i propri compagni, supportando l’allenatore e venendo in soccorso dell’amico-compagno Simeone. Un sostegno che si trasforma quasi in salvaguardia di un gruppo che il capitano viola sente suo. «Non vinciamo da molto, troppo tempo – ammette l’argentino – ma questo è uno spogliatoio fatto da giocatori forti e da grandi uomini. Nel calcio periodi così accadono, soprattutto alle squadre molto giovani come la nostra».

CLASSIFICA GIU’. Già perché i numeri che circondano la Fiorentina sono piuttosto brutti. «La classifica non fa paura – prosegue Pezzella -, quella la teniamo per altre cose della vita. Certo dobbiamo capire come migliorare e soprattutto tornare a vincere e io conosco un solo modo. Lavorando molto e parlando poco. Perché se uno dà troppe spiegazioni, da fuori possono sembrare scuse». «Vi racconto una cosa. Dopo la vittoria con l’Atalanta qualcuno mi chiese se potevamo lottare per la Champions. Il calcio è così. Detto questo, siamo i primi a voler risolvere».

CHOLITO SIAMO CON TE. La Fiorentina prima della sfida con la Juventus era la miglior difesa casalinga del campionato. Anche dopo le tre reti rifilate dai bianconeri a Lafont e compagni, quella di Pioli resta in generale la terza retroguardia migliore numeri alla mano del campionato. Il problema, in sostanza, è altrove. Davanti ad esempio: con Simeone imputato numero uno per i pochi gol fatti (appena due), quelli sbagliati, e una strana involuzione rispetto al super finale della scorsa stagione. Pezzella, amico di Giò oltre che compagno in viola e nella Nazionale argentina, non ha dubbi sul valore della punta. «Lui è il nostro centravanti, e quando le cose non vanno è dura. Ci sono partite in cui calciamo anche venti volte verso la porta, ma si ragiona sempre di squadra. Tocca a noi aiutarlo, sostenendolo nelle azioni, palleggiando meglio. Anche perché molti giocatori della rosa possono segnare. Lo sapete, io e Giò siamo molto amici e fidatevi, ci sta mettendo tutto ciò che ha. Lo scorso anno alcuni palloni rimbalzavano e poi entravano, ora no. Ma ha tutto per uscirne».

PIOLI. Anche il tecnico è entrato nel mirino di critica e tifosi per la prima volta da quando è a Firenze. «Non dovrei nemmeno dire nulla su questo – chiude Pezzellaperché non mi piace quando si mettono in discussione i singoli. È una mancanza di rispetto per lui e per tutti noi. Sono persino uscite alcune ricostruzioni su quanto il mister ci direbbe nel segreto dello spogliatoio: ma non è vero nulla. Accusare lui non è giusto». La difesa va, in campo ed a parole. Ora la Fiorentina deve contrattaccare. Prima di scivolare nella mediocrità.

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