L’argentino ha anche parlato del suo rapporto con l’altro viola Joaquin: “Alla Fiorentina hanno un grande ricordo di Joaquín e so che anche lui ce l’ha”
L’ex capitano viola German Pezzella si è presentato oggi, per la seconda volta a distanza di sei anni, come nuovo giocatore del Betis: “Sono arrivato al Betis dall’Argentina, era la mia prima esperienza europea, quando avevo solo 24 anni. Ora sono tornato con 30 anni, dopo quattro anni di crescita in Italia. Sono stato il capitano di uno dei club più importanti d’Europa. Sono lo stesso di sempre, ma più maturo, con più esperienza. Ho realizzato uno dei miei grandi sogni di essere quello di giocare con la mia nazionale, avendo la fortuna di vincere una delle due Coppa America che ho giocato. Mi sono evoluto come giocatore e come persona“.
PRONTO. “Ora devo dimostrare tutto questo sul campo. Sono a disposizione del mister per qualsiasi cosa mi chieda. Mi alleno dall’inizio della settimana, ma con la Fiorentina già lavoravo normalmente, quindi sono pronto a giocare sabato se l’allenatore lo riterrà opportuno. Quella contro il Real Madrid è una bella sfida“.
LA TRATTATIVA. “Qualche mese fa mi hanno contattato per la prima volta, ma non era facile lasciare la Fiorentina in quel momento a causa del mio status di capitano. Circa 10 giorni prima che il trasferimento diventasse ufficiale, sapevo già della proposta del Betis e di come tutto stava andando. Lì è stato quando, insieme alla mia famiglia, ho preso la decisione di affrontare questa nuova tappa. Il forte interesse della società è stato fondamentale per decidere di tornare, sono molto felice di tornare nel club che mi ha permesso di iniziare la mia carriera in Europa“.
IL GRUPPO. Pezzella ha sottolineato di aver trovato “un gruppo molto sano, molto unito e che funziona molto bene. Sono molto felice, preparato per questa nuova sfida. So già cosa significa indossare la maglia del Betis, conoscevo la responsabilità che comporta e sono preparato per un anno che sarà molto bello“.
JOAQUIN. “Ho un ottimo rapporto con Joaquín dalla mia precedente tappa al Betis. Alla Fiorentina hanno un grande ricordo di Joaquín e so che anche lui ce l’ha. In questi giorni si scherza, perché chi l’avrebbe detto che sarei tornato e che lui ci sarebbe stato ancora a giocare? È un esempio da seguire per tutti gli altri“.
Di
Redazione LaViola.it