Il Soprintendente Pessina sugli emendamenti sugli stadi: “si rischia un precedente pericoloso. Non è mai successo che i vincoli posti su beni culturali vengano indeboliti rispetto a necessità economiche”
Parla così il Soprintendente Andrea Pessina sugli emendamenti proposti da Italia Viva e Partito Democratico per quanto riguarda gli stadi (Franchi su tutti) al Corriere Fiorentino:
“Mi auguro che il Parlamento rifletta bene su entrambi gli emendamenti: si rischia un precedente pericoloso. Non è mai successo che i vincoli posti su beni culturali vengano indeboliti rispetto a necessità economiche, vere o presunte”.
RISCHIO FLAMINIO. “Si parla di valutare la sostenibilità economica per togliere i vincoli: chi la valuta? Non ho mai sentito un proprietario di una squadra di calcio o di un’impresa dire che guadagna troppo. E se passa questo principio, poi qualsiasi richiesta su un bene vincolato potrebbe essere legata a ragioni economiche. Perché riconoscerlo ad una squadra di calcio e non in altri campi?”
A CAMPI. La Fiorentina dice: se non si possono abbattere le curve andiamo a Campi. “Ma non ci sono progetti alternativi? C’è un unico modo? Si pagano decine, centinaia di milioni per qualche giocatore e non si può spendere qualche decina di milioni per preservare la storia dell’architettura? E non si parli evitare il consumo di suolo: viene invocato tutte le volte che fa comodo e poi ce se ne dimentica tutte le altre volte”.
Di
Redazione LaViola.it