Peso del club e continuità aziendale, le armi del Milan per Nyon

Come riporta la Gazzetta dello Sport, fine giugno per avere un quadro d’insieme: quando il Milan si radunerà, qualche giorno più tardi, tutti i dubbi saranno stati sciolti. Nel bene o nel male. Metà giugno per capire la direzione del vento: intorno al 15 saranno chiari un paio di aspetti fondamentali. Il calendario rossonero sta per entrare nel mese più caldo e tutti stanno studiando sodo: in Italia come affrontare la Camera giudicante della Uefa e in Cina come riuscire a fare qualche passo avanti sul rifinanziamento in tempo utile per l’audizione di Nyon. La convocazione dovrebbe arrivare per il 7 giugno, giorno più giorno meno, e la Uefa si attende che il Milan riesca a produrre elementi nuovi per migliorare la posizione in tema di Fair play finanziario. Allo stesso tempo prosegue il lavoro della task force allestita per lavorare alla memoria difensiva da presentare alla Uefa. Un gruppo di lavoro guidato da Fassone e dal direttore finanziario Valentina Montanari, a capo di un pool di legali che stanno elaborando le argomentazioni ritenute più idonee.