Nuova settimana, nuovo caso. Solo sette giorni fa, fuori dai cancelli del Centro Sportivo, Juan Raul Iglesias professava tutto il suo ottimismo per il rinnovo del suo assistito, Gonzalo Rodriguez. Insomma, tutto sommato una pratica semplice. E invece si sa, in casa Fiorentina negli ultimi tempi le cose cose semplici non riescono o non piacciono proprio.
Dopo le famose dichiarazioni di Sousa e la sconfitta contro l’Inter di tutto aveva bisogno questa squadra tranne che di nuove polemiche. Scoppia quindi il caso Gonzalo Rodriguez, con le parole abbastanza dure del suo agente: “Non c’è l’accordo per il rinnovo, la Fiorentina non si è mossa di un centimetro dall’offerta […] non riconoscendo così i meriti di Gonzalo. A queste condizioni non rinnoveremo” (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI COMPLETE).
Un’altra volta i rinnovi si dimostrano argomento ostico per i viola. E la memoria corre veloce ai casi Montolivo e Neto. O al più recente Badelj, il cui agente ha ripetuto fino alla nausea la volontà di lasciare Firenze e di non rinnovare l’attuale contratto in scadenza nel giugno 2018. Le distanze tra la Fiorentina e Gonzalo riguardano principalmente l’ingaggio: i viola infatti erano interessati a ridurlo spalmandolo in due stagioni, mentre l’argentino avrebbe rinunciato tranquillamente al secondo anno di contratto, mantenendo però lo stesso ingaggio percepito al momento. Lo scenario che si apre adesso è quello dell’ennesimo braccio di ferro ma, nonostante le dichiarazioni molto dure rilasciate in giornata, fonti vicine alla società confermano che la trattativa è ancora aperta.
È certo però che la questione è stata resa fin troppo pubblica e smuove di nuovo un ambiente che veramente fatica a trovare pace e concentrazione. E in questo caso riguarda proprio il principale uomo spogliatoio. “Nuovo incontro? È difficile perché ora sto tornando in Argentina e con il passare del tempo potrebbero farsi avanti altri club”, ha detto Iglesias. Il rischio è quindi quello di ritrovarsi da inizio anno con il capitano e pilastro della difesa distratto dalle voci di mercato e potenzialmente alla ricerca di un nuovo club. Si può argomentare che il Gonzalo Rodriguez visto negli ultimi tempi è la brutta copia di quello che i tifosi viola hanno imparato a conoscere e amare, ma è innegabile che lo scenario che si prospetta è tutt’altro che roseo per l’equilibrio della squadra.
Per un simbolo del (recente) passato che vive ore cupe ci sono però possibili elementi chiave del futuro viola che brillano. E come brillano! In una partita bellissima, i ragazzi di Guidi battono infatti la Juventus Primavera 4-1 per accedere ai quarti di Coppa Italia. Le reti sono proprio dei quattro miglior talenti della “cantera” viola: Hagi, Mlakar, Perez e Chiesa. Gli ultimi due, grazie anche al ‘coraggio’ di Sousa, hanno già avuto modo di mettersi in mostra in Prima Squadra, entrambi con esordi difficili e inaspettati rispettivamente contro Inter e Juventus. Gli altri si stanno ancora facendo le ossa in Primavera e chissà che presto non arrivi anche il loro momento. Ovviamente senza pressioni. Una cosa è sicura: guardando al futuro si può (anche) sorridere.
Di
Niccolò Misul