Tanti tifosi al seguito della squadra, Pioli con il rebus attacco. Giornata da sfruttare in chiave calendario
La vigilia è oggi, anche se la conferenza stampa di Stefano Pioli si è svolta ieri. Ormai una consuetudine, per dare modo al tecnico di rimanere concentrato totalmente sulla squadra nel giorno della vigilia. La Fiorentina arriva al ‘Mazza’ di Ferrara e si ritrova ad una specie di bivio: vincere per continuare a credere nella ricorsa europea, altrimenti i sogni di gloria potrebbero essere riposti nel cassetto, con la logica conseguenza di puntare tutto sulla Coppa Italia. Pericoloso, perché è vero che con tre partite fatte bene si alza la coppa e si va alla fase a gironi di Europa League, ma è altrettanto vero che, se dovesse andar male (è lecito fare gli scongiuri in qualsiasi maniera) la squadra di Pioli si troverebbe a giocare mesi senza stimoli.
La giornata, inoltre, è ghiotta pure dal punto di vista del calendario. Scontro diretto in Atalanta-Milan, la Sampdoria fa visita all’Inter ed il Torino va a giocare a Napoli. Non male per provare a mettere la freccia su Samp e Toro. Pioli è stato chiaro: vincere a Ferrara, adesso, è la cosa più importante. L’unica che conta. Per pensare alla settimana con il trittico Inter-Atalanta-Atalanta c’è ancora tempo. Arrivarci con i tre punti di domenica darebbe tutt’altro slancio.
La Spal, tra l’altro, non vince in casa dallo scorso settembre, quando superò 2-0 l’Atalanta. Da allora tre sconfitte e ben sei pareggi consecutivi. A ben vedere, visto che la Fiorentina in trasferta ha pareggiato sette partite, il pronostico sembra scontato. L’obiettivo è ribaltare i numeri e portarsi a casa i tre punti. Al ‘Mazza’, oltretutto, la squadra di Pioli potrà contare sul sostegno di 1.500 tifosi. Il settore ospiti è andato esaurito ancora prima della vigilia. Un segnale preciso che la tifoseria manda alla squadra. Il sostegno non mancherà, così come non mancherà contro l’Inter e, soprattutto, nella Semifinale d’andata contro l’Atalanta, quando il Franchi proverà a mettere in piedi una di quelle serate da ricordare.
In chiave formazione i dubbi sono essenzialmente in attacco. Al posto di Pezzella giocherà Ceccherini, anche se probabilmente – a livello di ruolo – sarà Milenkovic ad occupare la posizione di centrale al fianco di Vitor Hugo, con l’ex Crotone dirottato sulla fascia destra. A sinistra ci sarà Biraghi. A centrocampo nessun dubbio. Con il ritorno di Benassi riecco la mediana titolare, con Edimilson e Veretout pronti a scambiarsi posizione durante la partita. In attacco un punto fermo, ovvero Chiesa. Il resto si vedrà oggi. Spifferi dal Centro Sportivo parlano di un Muriel centravanti e di Gerson in vantaggio su Simeone (con il Cholito, il colombiano partirebbe da sinistra). Però l’attacco rimane un rebus, perché alla fine potrebbe riposare pure Muriel, almeno dall’inizio. L’impressione è che Pioli abbia bisogno di far rifiatare anche lui (prima di arrivare a Firenze giocava con il contagocce), in vista della settimana con il triplice impegno, che deciderà gran parte della stagione viola.
Di
Alessandro Latini