Editoriali
Pensiero stupendo. Riprendersi a San Siro un po’ di punti persi a inizio stagione e regalarsi un 2023 con ritrovate certezze
La Fiorentina si appresta ad affrontare il Milan nell’ultima gara prima della sosta. Obiettivo uscire da San Siro con punti per i viola
Se dopo il gol dello 0-2 dell’Inter al Franchi venti giorni fa, qualcuno avesse pensato di arrivare alla gara col Milan con un filotto di 5 successi di fila tra campionato e Conference, sarebbe tranquillamente potuto apparire più come un folle che come un ottimista. Certo, la caratura degli avversari incontrati dalla formazione di Vincenzo Italiano non è stata di primissimo piano, ma Empoli e Bologna, così RFS o Basaksehir (all’andata), non erano troppo più forti di Spezia, Sampdoria, Salernitana e le medesime due formazioni europee battute al ritorno. Ora la prova del nove, anzi del sei, col Milan.
PENSIERO STUPENDO. Se la Fiorentina riuscisse ad uscire da San Siro con punti, perchè no anche tre, le prospettive potrebbero anche cambiare. Il 2023 rischiava di essere già compromesso ancor prima di iniziare, a causa di un cammino assai deludente in Serie A e pure in Conference dei viola prima dell’ultimo filotto di successi. I 9 punti racimolati tra Spezia, Samp e Salernitana, invece, hanno permesso alla squadra di Italiano di tirarsi fuori da zone di classifica che non le competevano e di provare, quantomeno a sperare, di riavvicinarsi a chi lotta per l’Europa.
CERTEZZE. Anche con 3 punti a Milano, o 1, la graduatoria della Serie A vedrebbe ancora una Fiorentina in grande ritardo rispetto a quanto ci si aspettava. Ma andare alla pausa per i Mondiali con una striscia di vittorie e chiudere l’anno con un acuto contro una big, potrebbe ulteriormente alimentare le speranze ed aumentare le certezze che la strada intrapresa sia davvero quella giusta.
NUOVO ANNO. Il 2023, inoltre, partirà presto per tutti, sarà un altro tour de force per chi gioca le coppe e sarà caratterizzato da mille incognite. I calciatori più importanti del nostro campionato saranno reduci da un Mondiale in cui può succedere di tutto tra infortuni, esaltazioni o delusioni tipiche di chi avrà fatto bene o male nella competizione più prestigiosa per un calciatore. Anche per questo sarebbe fondamentale chiudere bene per la Fiorentina per provare, poi, a partire benissimo a gennaio.