Caccia alla terza vittoria di fila per la Fiorentina che riceve al Franchi l’Udinese per provare a volare in classifica. In palio la possibilità di mettere a referto 11 punti in questo miniciclo tra una sosta e l’altra
CACCIA AL FILOTTO All’ultima sosta Montella e la Fiorentina ci erano andati con uno 0 in classifica, due ko sul groppone, e accompagnati da malumori e perplessità. A questa pausa per le nazionali, invece, c’è la possibilità di arrivarci con 11 punti in classifica, e con un filotto che andrebbe ad alimentare come vento forte l’incendio dell’entusiasmo viola.
IL FRANCHI RISPONDE PRESENTE Dopo anni di torpore, senza bisogno di rivangare il passato, il Franchi pieno è ormai diventato una piacevole abitudine. E anche contro l’Udinese ci sarà il pienone. C’è grande voglia di Fiorentina. Di alzarsi in piedi e spellarsi le mani per tributare un campione come Franck Ribery che con la sua tecnica, la sua dedizione, la sua semplicità hanno conquistato Firenze, il popolo viola e il calcio italiano tutto.
DI MEZZO IL BUNKER FRIULANO Di mezzo c’è prima di buttar giù il muro dell’Udinese. Tudor e i suoi non verranno di certo al Franchi per fare bel calcio, ma per portar via punti. E se dovesse giocare anche Samir in mediana è un altro chiaro indizio di come l’Udinese punti a fare una partita chiusa, accorta, senza concedere spazi, e provando a sfruttare il rientro di De Paul in attacco per far male nelle poche occasioni che avrà a disposizione. Servirà, dunque, grande pazienza, e una prova di maturità da parte di tutta la Fiorentina. Perché un conto è far punti (e prestazioni) contro chi lascia giocare, come il Milan, la Samp, l’Atalanta e la Juventus, un conto è dover vincere contro chi non concede niente. I solisti, Ribery e Chiesa su tutti, oltre a Castrovilli, saranno chiamati agli straordinari per provare a scardinare la difesa bianconera. E soprattutto servirà non andare allo sbaraglio o a testa bassa senza pensare che sia una partita già vinta in partenza.
POI LA SOSTA Comunque la si veda, la pausa per le nazionali, sarà a suo modo benedetta per chi potrà tirare il fiato, Ribery su tutti, o aumentare il minutaggio come Pedro. E andare a questa pausa con un’altra vittoria permetterebbe a chi ha i colori viola nel cuore e nella testa di godersi una classifica nuovamente felice. Il tutto, come detto, con prima la necessità di fare tre punti contro l’Udinese, che a Firenze perde senza appelli da 12 partite di fila. Farlo, tuttavia, non è scontato. Ma nelle corde, questa Fiorentina, ha dimostrato di poter fare qualsiasi cosa. E adesso è chiamata alla prova del nove.

Di
Gianluca Bigiotti