Ieri è andata in scena la presentazione del progetto del nuovo stadio della Fiorentina. A 24 ore dall’evento, LaViola.it ha contattato alcune firme del giornalismo cittadino che seguono assiduamente le vicende di casa viola chiedendo il proprio pensiero sul progetto e quali possano essere le probabilità di realizzazione. Ecco le loro risposte:
ALESSANDRO RIALTI (Corriere dello Sport-Stadio): “Lo Stadio è bellissimo, sarebbe un successo per Firenze. Spero che la presentazione non sia stata solo “un paese dei balocchi” ma un’inaugurazione che potrebbe fare bene al calcio e alla Fiorentina e a tutta la città. Burocrazia, partners e molte altre cose potrebbero portare a problemi in fase di realizzazione. Spero però questo non si riveli solo un sogno ma una realtà seria. Lo Stadio potrebbe essere l’input che serve ai viola per fare il salto di qualità. Il voto al progetto è 9, alla possibilità che sia costruito dò un 6”.
GIOVANNI SARDELLI (Gazzetta dello Sport): “Il progetto è bellissimo, hanno avuto anche molto tempo per attuarlo ma le cose i Della Valle le sanno fare bene e quindi su questo fronte non avevo dubbi. Sono contento anche che personalità come il Sindaco Dario Nardella si siano prese delle responsabilità. E’ chiaro comunque che per adesso rimane solo un progetto anche se mi piace che sia stata data una tempistica con la prima pietra nel 2019. Mi piace ancor di più l’idea che il nuovo Stadio verrà edificato interamente all’interno del tessuto connettivo della città e che se il tutto dovesse andare a buon fine ci sarà una vera e propria riqualificazione del quartiere nord-ovest. Rimane il dubbio dello spostamento della Mercafir. Quando si arriverà in effettiva a quel passo allora non ci dovrebbero essere più dubbi sulla costruzione”.
ANGELO GIORGETTI (La Nazione): “Siamo reduci dalla presentazione del nuovo stadio, una immersione dentro gli effetti speciali. Siamo tutti condizionati, compreso me. Progetto affascinante, fascinoso e stiloso che ci ha colpito. Tutto questo fa parte del bello. Per quel che riguarda il brutto, sarò banale ma in Italia la burocrazia ha un suo perché, ci sono nel mezzo anche questioni giuridiche che hanno un senso. Per cui dobbiamo porci i problemi dei tempi e del finanziamento di un’opera così importante. Al di la degli effetti speciali la vicenda dovrà essere seguita bene. Rispetto al 2008 c’è un passaggio importante, quella volta fu presentato in un albergo , mentre ieri all’interno del Palazzo Comunale con altro aspetto e importanza essendoci anche il Sindaco, il Ministro dello Sport oltre, ovviamente, alla famiglia Della Valle. Penso di poter dare credibilità a questa cosa e che sia una via di ‘non ritorno’ anche se andrà visto quanto questa via si prolungherà nel tempo”.
MARIO TENERANI (Lady Radio): “Il progetto presentato il 10 marzo a Palazzo Vecchio è sicuramente una novità per Firenze, perché mai prima d’ora si era arrivati a questo punto. Ovvero: un atto giuridico e politico-amministrativo è stato presentato per essere poi portato a compimento. È sicuramente un grandissimo progetto, che però dovrà subire una serie di verifiche, a cominciare da quella degli uffici di Palazzo Vecchio per finire col passaggio della Mercafir dall’attuale zona a quella di Castello. Sempre naturalmente che non vengano fuori altri problemi, come magari il ritrovamento di qualche reperto storico. Se tutto filerà liscio, come è stato detto, nel 2019 inizieranno i lavori. Perciò lo scetticismo andrebbe messo da parte. Per quanto mi riguarda ci vuole una naturale prudenza, perché stiamo parlando di una grande opera infrastrutturale che viene fatta in Italia. Nel nostro paese la burocrazia è lenta e l’iter è sempre molto lungo. Tuttavia credo che stavolta i tifosi della Fiorentina possano coltivare un ottimismo superiore rispetto alle precedenti volte. Speriamo che la città risponda, e che tutte le componenti (non solo politiche ma anche economiche) del capoluogo toscano remino dalla stessa parte. Perché questa è una grande occasione per il futuro della Fiorentina ma anche della città, dato che l’area di Novoli subirà una trasformazione sicuramente positiva, ci sarà un miglioramento. I destini economici della Fiorentina potrebbero migliorare perché si parla di un indotto di circa 25-30 milioni l’anno in più. Che non saranno gli introiti del Barcellona o del Real Madrid, però per la Fiorentina sono sicuramente tanti soldi. Sono moderatamente ottimista, uso la parola “moderatamente” per i passaggi che ho descritto prima; però ho la sensazione che ci troviamo davanti a una svolta storica”.
Di
Redazione LaViola.it