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Penna in Trasferta, Trupo a Vi.it: “Viola più forte del Parma. Inglese perfetto per la Fiorentina. Pioli…”

PENNA IN TRASFERTA‘, la Rubrica di LaViola.it che in vista delle partite di campionato dà spazio ai giornalisti che seguono da vicino gli avversari di turno dei viola.

Santo Stefano al Franchi con Fiorentina-Parma. Per capire il momento dei gialloblu, a LaViola.it è intervenuto Guglielmo Trupo, giornalista di ForzaParma.it che segue da vicino il Parma.

CONDIZIONE. Come arriva il Parma a questa partita, dopo lo 0-0 di sabato contro il Bologna? “Ci arriva male, senza Bruno Alves, con Gagliolo e Barillà non al top, qualcuno stanco. Ci arriva con una condizione mentale buona ma perché dettata da una classifica positiva, nonostante i passi falsi. A dicembre il Parma non ha mai vinto, ma essere a +9 dalla zona retrocessione a fine dicembre era uno dei sogni irrealizzabili a inizio stagione”.

FORMAZIONE. Seconda partita in una settimana: D’Aversa cambierà qualcosa? Di solito D’Aversa non cambia tantissimo, anche a distanza di pochi giorni. Mi aspetto Gazzola dentro, col dubbio Gobbi se Gagliolo non sta bene, Stulac dentro perché Barillà non è al meglio. Davanti Siligardi che ha fatto bene, con Inglese e Gervinho, nel 4-3-3. Ma sarà una partita diversa rispetto a quella con il Bologna. Sarà la Fiorentina a fare la partita e il Parma cercherà di ripartire”.

CALO. Avvio di campionato sorprendente, poi 2 punti nelle ultime 4 gare per il Parma. “Ci sta che tu abbia un po’ di flessione quando sei quasi salvo e hai 2 punti in meno della Roma. Poi qualcuno è stanco, e c’è da dire che il Parma soffre quando incontra squadre che si chiudono. Con il Milan non meritava di perdere, con il Chievo – dove nessuno ha fatto troppo per vincere – comunque ha avuto diverse occasioni, i pali di Inglese e Siligardi: è un periodo non fortunatissimo per il Parma, che poi ha preso una piccola lezione di calcio a Genova con la Samp. Ma il Milan è più forte, la Samp è più forte, e anche la Fiorentina è più forte del Parma“.

VIOLA. Della Fiorentina che idea ti sei fatto? Due vittorie di fila hanno fatto risalire i viola dopo un lungo periodo di difficoltà. “A me Pioli non piace particolarmente, ho visto la Fiorentina contro un Milan in difficoltà, e ha fatto una buona partita, di personalità. Tra i singoli faccio il nome di Chiesa, un giocatore in rampa di lancio, molto forte. Simeone non so come sta, l’ho visto in flessione nonostante due gol realizzati ultimamente. La Fiorentina è una squadra forte, che ha qualità, una fase difensiva buona quando la interpreta con concentrazione: contro il Milan non ha concesso quasi niente. Però non ha tanto equilibrio, ha perso delle partite che poteva evitare. Pioli è di Parma, lo conosciamo bene, è una bravissima persona ma è un allenatore che ha un po’ di paure, anche quando era all’Inter. Ma Firenze è la sua dimensione, e la Fiorentina è comunque una squadra titolata per l’Europa. Al contrario del Parma che deve puntare alla salvezza.

LA PARTITA. Il Parma è a -3 dalla Fiorentina: è quasi uno scontro diretto? “A Parma non vogliono sentire parlare d’Europa né di scontro diretto. La Fiorentina resta di gran lunga più forte, il Parma può combattere con le armi che ha. Ma se Pioli riesce ad imbrigliare Gervinho e a chiudere gli spazi a Inglese, credo non ci sia partita. La Fiorentina ama e prova a giocare a calcio, mi è piaciuta contro il Milan. Anche se ha poco equilibrio in effetti. Può essere una partita da tripla”.

FRECCE. Proprio Inglese e Gervinho sono le migliori armi di D’Aversa. “Inglese è un giocatore fortissimo, mi ha stupito parecchio. L’avevo visto con il Chievo, ma guardandolo tutte le partite ti accorgi che è uno dei migliori attaccanti italiani, forse in questo momento meglio di Belotti e Immobile. Il problema è che non fa molti gol, ma fa un grande lavoro sporco. Ha tecnica importante per la struttura fisica che ha, non gli porti via il pallone. Se ha mezza occasione te la mette dentro. Nell’ultimo mese però ha avuto poche occasioni. Gervinho è questo: se ha spazi ti sorprende, se non ha spazi rischi di giocare con uno in meno”.

SIMEONE-INGLESE. A Firenze Simeone ha ricevuto diverse critiche in questi mesi, e qualcuno in più occasioni ha ‘invidiato’ Inglese al Parma… “Sì, Inglese sarebbe stato quasi perfetto per la Fiorentina. Simeone torna indietro a prendere il pallone, ma è meno tecnico di Inglese. Inglese ha fame, è cattivo, ha tecnica, si fa trovare pronto in area. Simeone è un po’ grezzo, ma resta un attaccante forte. Inglese è un giocatore molto molto valido, in questo momento tra i migliori in Italia. E Mancini infatti è venuto a vederlo molte volte”.

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